Campione in Gonnella di David Walliams

Il titolo inglese di questo romanzo per ragazzi di David Walliams recita testualmente "The boy in the Dress" ed è esattamente di questo che si parla: un ragazzino dodicenne che decide di mettersi un vestito da femmina.
Ma la storia non si può riassumere così, perché Dennis non è solo questo.

Dennis vive con il fratello maggiore e il padre in una casa sempre più cupa e disadorna, dopo che la madre se n’è andata, a seguito di litigi ed incomprensioni con il marito.
Dennis ha un talento speciale per il calcio e che gioca con passione, acclamato dai compagni di squadra e dai genitori dei suoi amici: ma suo padre non ha mai tempo di andarlo a vedere.
A volte, Dennis si sente ancora piccolo e desidera essere abbracciato e sentirsi protetto, come quando stava nelle braccia di sua madre: ma questi sono atteggiamenti da femminucce, tutte storie, così si sottolinea, mostrando chiaramente i valori a cui conformarsi.

Questo ragazzino vorrebbe poter cambiare la sua vita, che gli appare monotona e grigia, e vorrebbe poter credere che chiudendo gli occhi, diventerebbe davvero invisibile a tutti, e magari potrebbe anche cambiare la realtà.
Perchè tutto deve essere così codificato in regole ferree, per le quali questo è da maschi, questo è da femmine? Perché non può essere possibile fare qualcosa di diverso?
Il nostro protagonista compra un numero di Vogue ed osserva con attenzione ed interesse gli abiti delle modelle, le scarpe, le borse; si incontra con la più bella della scuola, maggiore di lui e quindi inavvicinabile, che lo introduce nel suo meraviglioso mondo femminile, convincendolo a vestire uno dei suoi abiti.
E così "mascherato", Dennis si aggirerà per il suo quartiere, irriconoscibile agli amici, andrà anche a scuola e qui, a seguito di un capitombolo, perderà la parrucca e verrà riconosciuto e quindi espulso dal severo preside.
Il racconto poi ci porterà verso un insolito lieto fine, in cui una partita di calcio dovrà assolutamente essere vinta, un padre riconoscerà i suoi limiti, un fratello proverà solidarietà ed orgoglio e saprà manifestarli.
"Come ti sentivi, con la gonna? Perchè l’hai fatto?", gli chiede suo fratello e Dennis risponde: "Perchè era divertente, mi sentivo come se tutto fosse un gioco".

Appena sfiorato il timore costante dell’omosessualità, quando il padre si angoscia e punisce il figlio che ha comprato una rivista di moda femminile e poi ha osato indossare abiti da donna, mentre il fratello insiste nel dimostrare la propria appartenenza al gruppo dei maschi, proclamando il suo dissenso.
Appena accennato dalla compagna Lisa l’importanza dell’aspetto esteriore, quando lei si chiede "Ma perchè le ragazze possono mettersi la gonna e i ragazzi no? E’ assurdo". E sembra pensare che si tratta solamente di vestiti, qualcosa che uno indossa, non può davvero determinare le qualità di una persona.
Delicatamente tratteggiata quella strana forma di complicità squisitamente femminile che si ritrova nei bagni delle ragazzine, posti completamente diversi dai bagni dei maschi della stessa età: posti in cui ci si trucca a vicenda, si chiacchiera, ci si presta spazzola e rimmel, un vero mondo a parte.

Pubblicato nel 2011 da Giunti Junior, "Campione in gonnella" si è rivelato un racconto sensibile e tenero, capace di sentimenti e in grado di porre serie domande sulla diversità delle persone. Bravo l’autore a guidarci nel renderci conto che la vera ricchezza umana sta nel fatto che non siamo tutti uguali, e che un vero amico lo riconosci sempre, anche se porta abiti strani, anche se porta una gonna, perchè quello che conta è quello che realmente sei, come persona, e certamente non quello che indossi.
Un vero inno alla libertà: via dalle regole, via dai conformismi.

Scritto da David Walliams - Attore e scrittore, è noto soprattutto per le sue scorribande con Matt Lucas nella popolare trasmissione Little Britain, trasmessa in Italia da MTV. “The boy in the dress” è il suo debutto letterario pubblicato in Inghilterra nel 2008 con critiche entusiastiche. E’ stato finalista al Roald Dahl Awards.

Illustrato da Quentin Blake - Disegnatore dall’età di 16 anni per il giornale Punch e laureato in letteratura inglese, è famoso nel mondo per le sue illustrazioni particolari il più di 300 libri per bambini e ragazzi, tra i quali i libri di Roald Dahl e “School Blues”, scritto da Daniel Pennac. Nel 2002 vinse il premio Hans Christian Andersen per il suo contributo alla letteratura per l’infanzia.