Cause innaturali di Patricia Cornwell

Torna Kay Scarpetta, felice creatura di Patricia Cornwell, nel libro intitolato Cause innaturali edito da Mondadori nella traduzione di Sara Crimi e Laura Tasso.
La figura dell’anatomopatologa forense è stata creata dall’autrice molti anni fa, ed è cresciuta con lei. I lettori affezionati a questa protagonista troveranno, così, in questo romanzo, il racconto di una nuova avventura. Per chi non la conosce, può essere preferibile iniziare dalla prima, visti i notevoli riferimenti agli episodi precedenti presenti in quest’ultimo testo.

In questo nuovo romanzo Kay è chiamata a visionare due cadaveri in una particolare zona della Virginia:

Due campeggiatori sono stati uccisi nei pressi di una miniera d’oro abbandonata a un centinaio di chilometri da qui. Il territorio selvaggio e primitivo di Buckingam Run non è luogo dove la gente va a fare trekking o una gita. (…) Non è mappato e non ci si arriva con i mezzi normali, ma non mi arrischierei nemmeno ad andarci a piedi. Sono migliaia di ettari costellati di pozzi e gallerie di miniere, e non mancano pericoli mortali, compresa la contaminazione da veleni. Nessuno ha idea di chi o cosa possa vivere in quell’enorme foresta dove l’essere umano non ha praticamente messo più piede da prima della Guerra civile americana.

Qui vivono animali selvatici particolarmente feroci, come si evince da uno stesso video inviato alla dottoressa Kay. Gli stessi cadaveri rivelano segni molto particolari:

Il corpo di una donna nudo impalato con bastoni da trekking fluttua in un lago che riflette i colori dell’autunno. (…) l’altro era nel pozzo di una miniera e la luce aveva illuminato un corpo intrappolato nell’armatura di legno crollata, il viso insanguinato e gli occhi spenti che guardavano in alto.

La situazione si prospetta drammatica, ed è destinata a peggiorare:

Non so in che modo riusciremo a controllare le ripercussioni, che potrebbero essere notevoli. La situazione preoccupa seriamente il governo federale. E ci sono altri fattori che potrebbero provocare il panico nella popolazione se non affrontiamo queste morti con la massima cura e discrezione.

Ma chi sono questi due cadaveri? E perché sono stati uccisi?
Sono due personaggi che risultano essere coinvolti in un giro di riciclaggio del denaro sporco, implicati anche in attività terroristica. Forse sono stati uccisi da chi sospettava un doppio gioco da parte loro? Cosa hanno a che fare questi due figuri con i servizi segreti cinesi e russi, impegnati in una strana operazione detta “The Republic”?
La situazione è parecchio contorta e ingarbugliata e il finale sarà sorprendente, al cardiopalma.
Tanto ho amato questa scrittrice in passato, che ora non riesco più ad apprezzarla. In questo romanzo c’è decisamente troppo: termini scientifici in abbondanza, incomprensibili acronimi, riferimenti tecnologici e informatici che inducono il lettore in un probabile futuro pieno di uomini mostruosi, rivestiti da esoscheletri e altri garbugli simili.

Il ritmo del narrato si trascina stancamente, soprattutto nel descrivere il mondo in cui Kay Scarpetta opera, i pettegolezzi, ciò che è da migliorare, ciò che è da cancellare, le rivalità, il brutto, il bello di una professione non certo facile. E via discorrendo …
È un giallo che guarda al futuro, inoculando ansia terribile per i pericoli insiti in una tecnologia che tende a sopraffare l’umanità.
Lo stile è quello della Cornwell: preciso, asciutto, duro, ma attento ai dettagli e nella cura di quanto attiene al lavoro sotteso. Nel complesso è una lettura lunga e noiosa per chi non ama il genere; che potrebbe diventare accattivante per gli amanti delle indagini anatomopatologhe, che rivelano un’ottima documentazione e studio da parte dell’autrice. Un giallo medical-thriller che non convince pienamente, peccato.