Come foglie al vento di Sandro Costa e Paolo Ojetti

Storie a fumetti pubblicate dalla Rivista Aeronautica - Volume 2

Verrebbe da dire che ci abbiamo preso gusto. Poco più di un anno fa, infatti, alla fine del 2002, realizzammo con molti timori e qualche distinguo il primo libro a fumetti della Rivista Aeronautica dal titolo composito:" Storie aeronautiche a fumetti - Per amore di un Gobbo e Mediterraneo", una raccolta di storie realizzata da autori o meglio artisti Costa e Ojetti, da una parte, e Babini dall’altra, completamente diversi tra loro per stile, carattere, formazione e idee, che sicuramente mai sarebbero stati così contigui se non avessero avuto in comune il grande aggregante della passione per il mondo fantastico dei fumetti e per quello eroico del volo. Probabilmente è stato anche quell’accostamento un po’ contrastante a decretare il successo inaspettato del libro che è stato costretto, per la nostra prudenza nell’affrontare questo nuovo modo di raccontarci, a farsi strada praticamente da solo. Ci è riuscito bene, esplorando ambienti che mai avremmo pensato permeabili al mondo del cartoon. Quindi ci riproviamo.

Anche "Come foglie al vento" è una raccolta, l’insieme di nove storie pubblicate separatamente, in questi ultimi anni, sul supplemento della Rivista Aeronautica dedicato ai giovani. Sono storie che prendono spunto da fatti realmente accaduti e da persone esistite davvero, sceneggiate in modo sapiente e delicato da Paolo Ojetti e disegnate dalla matita abile e appassionata di Sandro Costa. Narrano le grandi imprese di eroi conosciuti o episodi minimali di aviatori "comuni", chiamati, gli uni e gli altri, a dare il loro contributo, a fare la loro parte nella grande tragedia della guerra. Non vogliamo aggiungere altro, solo rammentare, come sempre, al lettore che con i fumetti non si racconta la storia con la "S" maiuscola: in queste pagine aleggia, foglio dopo foglio, la fantasia di chi scrive, di chi disegna e di chi la legge. E si sa che la fantasia non può certo essere imbrigliata dal rigore storico...

Prefazione di Alessandro Cornacchini