![Luca Tognaccini](local/cache-gd2/7b/ad87e18012a527db8fdd25479afefa.jpg?1730996386)
![Commento astronomico della Divina Commedia](local/cache-vignettes/L190xH266/arton907-b4bdd.jpg?1731417060)
Commento astronomico della Divina Commedia
- Autore: Buti e Bertagni
Il giornalista Luca Tognaccini intervista Silvio Ulivelli, scrittore, critico letterario e direttore della piccola ma incisiva casa editrice Sandron, che nel 2008 ha ripubblicato un ‘classico’ dell’esegesi dantesca: "Il Commento Astronomico della Divina Commedia". Cogliamo il direttore impegnatissimo alla sua scrivania di via Tito Speri, di fronte alla chiesa di San Salvi, a Firenze, e comprendiamo subito il privilegio che abbiamo a parlare con lui di Dante e di cultura a Firenze.
- Dopo quanti anni ricompare
"Il Commento astronomico della Divina Commedia" di Buti e Bertagni?
Il libro fu pubblicato all’inizio del 1966, in occasione del
settimo
centenario della nascita di Dante, che cadeva nell’anno precedente;
era
un’edizione limitata, che subì oltretutto gravi danni
dall’alluvione. Le
poche copie rimaste furono esaurite nel corso degli anni ’70.
- Perchè una ristampa di
questo testo?
Per due motivi principalmente. Anzitutto si tratta di un testo in sé
valido
e ben costruito, un intelligente esperimento di collaborazione fra un
letterato (il professor Buti) e uno scienziato (il professor Bertagni),
entrambi docenti nelle scuole superiori, che ha impresso alla
trattazione
una connotazione che resta ancor oggi originale, oltre che attuale:
l’impronta divulgativa in una materia da sempre oggetto di
disquisizioni da
specialisti e di dispute accademiche. Il secondo motivo è
l’interesse
attuale per l’argomento: basti pensare a un’iniziativa del MPI
del 2007,
l’VIII Settimana nazionale dell’astronomia "Gli studenti
fanno vedere le
stelle", che conferma il valore didattico-educativo del tema.
- A chi può interessare il libro?
Gli Autori hanno pensato agli studenti e ai docenti delle scuole
superiori,
che vengono messi in condizione di non "saltare" i passi
astronomici del
Poema, ritenuti per tradizione troppo complessi e controversi per i
lettori
medi. Ma per gli stessi motivi il libro si raccomanda agli studenti
universitari, agli appassionati di astronomia (in particolare
ovviamente a
chi si interessa della cosmologia tolemaica, di cui la Commedia è una
vera e
propria "summa"), e a tutti i cultori di Dante.
- Quali sono le peculiarità del libro?
Oltre all’impostazione divulgativa, direi la natura sistematica
della
trattazione, che si estende a tutti i passi astronomici del Poema; sono
originali anche le due tavole finali, sul calendario e l’orario del
viaggio
dantesco e sulla posizione del sole e della luna nella settimana
dantesca, e
l’"orologio astronomico": un utile e simpatico strumento
sinottico in
cartone rigido.
- Quali altri studi sono abbinabili a questo libro?
C’è tutta una dotta letteratura specialistica a cui si contrappone
una messe
di materiali disparati su internet, di articoli, ecc. Se parliamo di
monografie, però, sul mercato non c’è un gran che
sull’argomento: il
Commento astronomico è quella più facilmente reperibile, e più completa.
- Quanto si legge Dante oggi?
Sempre troppo poco se si pensa alla sua statura di genio universale e
di
fondatore della lingua e della letteratura italiana. Bisogna ricordarsi
però
che Dante è l’autore di gran lunga più lontano da noi, e non solo
cronologicamente: esprime una visione del mondo pienamente medievale,
quasi
antidiliuviana, ed ha quindi bisogno di essere "tradotto" in
molti sensi,
senza considerare le difficoltà proposte dai passaggi allegorici,
teologici
e appunto astronomici del Poema e delle altre sue opere.
- Il ruolo di Firenze nell’editoria culturale, oggi?
Difficile rispondere in due righe, comunque in generale direi che,
perduto
il primato nell’editoria scolastica, oggi il comparto sta
conoscendo una
certa riorganizzazione anche industriale e commerciale grazie alle
iniziative delle sigle principali, Giunti e Polistampa. E può contare
su
alcuni punti di forza tradizionali della vita culturale del nostro
territorio: l’arte e la cultura locale in ogni manifestazione (che
sono
oggetto di un enorme interesse in tutto il mondo), e l’attività
delle
istituzioni di alta cultura, università e accademie, di ottimo livello
in
diversi campi: basti pensare a certi settori della ricerca scientifica
o di
quella musicale.
A conclusione riportiamo la nota bibliografica del libro in questione, ringraziando Silvio Ulivelli per averci concesso un po’ del suo prezioso tempo per questa bella chiacchierata.
- Titolo: Commento astronomico della Divina Commedia
- Autori: Giovanni Buti / Renzo Bertagni
- Pagine: 254
- Formato: 15 x 21
- Prezzo: Euro 25,00
- Prima edizione: marzo 1966
- Edizione attuale: aprile 2008
- Editore: Edizioni Remo Sandron
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Commento astronomico della Divina Commedia
Lascia il tuo commento