Con Emilia Zinzi
- Autore: Francesco Cuteri
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2004
“Con Emilia Zinzi” è un libro intenso, curato dall’archeologo Francesco Cuteri, che ripercorre alcuni degli studi più interessanti della grande storica dell’arte Emilia Zinzi, nata nel 1921 e morta nel 2004, per ricordarne la memoria, riportandone alcuni scritti, tra cui quelli sul centro storico di Catanzaro, su Rossano e la Cattedrale di S.Maria Assunta, su Vibo Valentia, sui luoghi in cui visse e operò Cassiodoro.
Emilia Zinzi, docente universitaria, ha avuto il coraggio di aprire la mente ai suoi studenti e ai suoi concittadini alla conoscenza di nuovi percorsi storiografici che andavano a puntare non più soltanto alle grandi opere, ai "monumenti", ma come succede a una regione periferica del Sud, che offre l’immagine di un
“habitat spesso estraneo a livelli di vistosità formali"
bisogna valorizzarne la storia perché il suo tessuto urbanistico-edilizio
“è comunque denso di carica testimoniale tanto più recepibile, quanto più si sia lontani da vecchi criteri di eccezionalità formale per una vitale lettura del collettivo, del seriale, del vissuto. Un mondo di difficile individuazione e lettura e la sua non presenza nel cammino storiografico nazionale.”
La professoressa Emilia Zinzi fondava i suoi studi sulla rivoluzione storiografica di Fernand Braudel e de Les Annales, con gli sviluppi teorici e metodologici che vanno dal Panofsky ad André Chastel e Roberto Longhi, Carlo Ludovico Raggianti e Giulio Carlo Argan. Scriveva Emilia Zinzi
“la conoscenza della Calabria storico-artistica e architettonica richiedeva nomadismo e peregrinazione; sorgere di nuovi interessi conoscitivi, formazione di una misura critica aperta a comparazioni e valutazioni, dalla quale potesse emergere tutto un mondo da rivelare, salvare”.
Come riportato nel libro, Emilia Zinzi ha studiato con estremo rigore per tutta la sua vita ed ha regalato alla comunità straordinarie pagine di storia. È stata una sentinella del territorio e, come ricorda nelle prime pagine di presentazione Elena Lattanzi (già Soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria), a lei si deve la costituzione del parco di Scolacium che, con i suoi quaranta ettari di area archeologica vincolata, può essere considerato uno tra i più interessanti del Mediterraneo e
"la cui scoperta, grazie alla sua opera, fu segnalata al De Franciscis dal 1961"
e, sempre ricorda Lattanzi:
"ricordo che le si è voluto riconoscere il merito e la gratitudine della comunità scientifica, non solo calabrese, ma nazionale e internazionale, invitandola a tenere la prolusione del 38° Convegno della Magna Grecia a Taranto dal titolo ’Siti e memorie cassiodoree in Calabria’. (...) riallacciandosi ai temi della ricerca della Scuola francese, Emilia Zinzi affronta non solo il tema storico dei cosiddetti loti cassidorenses, ma fa precedere il tema da un approccio territoriale al problema."
Il saggio ricorda non solo che Emilia Zinzi è stata una valente docente universitaria ma anche ciò che era scritto sul libro edito nel 2003 in North Carolina, a corredo della prestigiosa segnalazione della professoressa Emilia Zinzi quale una delle
“Grandi Menti del XX secolo: le grandi menti sono come meteore. Esse brillano e si consumano per illuminare il mondo".
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