Cosa vostra
- Autore: Fabio Giallombardo
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2017
È un libro notevole sotto diversi punti di vista quello di Fabio Giallombardo, autore di “Cosa Vostra”, con un sottotitolo che ne esplicita i contenuti: Mafia e istituzioni in Italia, percorso storico ed antologico attraverso l’opera di Pippo Fava e gli scritti di altri autori. È un libro che non solo va letto ma anche usato, specie da tanti insegnanti e alunni delle scuole medie e superiori, perché è un percorso davvero utile, importante e costruttivo, che aiuta a farsi un’idea del fenomeno mafioso, attraverso le parole e le opere dei tanti autori che hanno operato e operano a favore della legalità.
Fabio Giallombardo è autore di tante altre opere tra cui “La bicicletta volante”, che ha avuto notevole successo, con questo suo ultimo libro vuole tracciare la storia della Mafia dalle origini ai nostri giorni. La genesi del fenomeno mafioso non è, come molti dicono, ancestrale, alludendo così alla convinzione che la mafia sia sempre esistita. L’autore invece, al pari di altri studiosi accreditati, afferma che si può parlare di fenomeni pre-mafiosi anche nel Quattrocento e nel Cinquecento, fino al Settecento ma la Mafia, intesa come quella attuale, ha una data di nascita recente, precisamente il 1860.
La Mafia, non essendo una qualunque forma di organizzazione delinquenziale ma un sistema di potere a cui è essenziale il rapporto con la Politica, non poteva nascere se non vi era uno Stato unitario. La Mafia è, quindi, coeva allo Stato unitario non solo per ragioni casuali ma anche e soprattutto strutturali, non potendo sorgere un tale fenomeno se non ci fosse uno Stato. E purtroppo lo Stato italiano è nato facendo i conti, i compromessi e le cosiddette trattative con i mafiosi.
Nel sottotitolo si fa riferimento a istituzioni che sono in primo luogo quelle statali, ad iniziare dagli anni immediatamente successivi al 1860; seguendo un criterio cronologico si snocciolano, da allora, le vicende narrate da Fabio Giallombardo, che esordisce con un primo sguardo d’insieme, dato al problema della Mafia e della Sicilia da Pippo Fava. In “Cosa vostra” ci sono tante storie di Mafia e di antimafia ma la caratteristica precipua è l’utilizzo degli scritti del grande giornalista e autore catanese.
Questo libro dovrebbe essere portato nelle scuole: se ci chiedessimo come utilizzarlo sembrerebbe questa la risposta più immediata; spesso però i testi sulla Mafia nelle scuole, come altre cose preziose e arcane di autori illustri, sono banalizzati. Occorre trovare dei docenti adatti, che riescano a illustrare i fatti e le interpretazioni in modo verosimile, con la libertà di insegnare, propria dei docenti e, parallelamente, con la libertà dei ragazzi di voler utilizzare questo saggio che, però, mai potrebbe essere scelto come testo obbligatorio. Potrebbe altresì essere usato anche fuori della scuola, in centri di aggregazione e di formazione diversi.
Il grosso difetto dell’antimafia fatta a scuola è, appunto, la retorica e la banalizzazione. Dall’omertà, intorno al 1992, si è giunti a una ipertrofia della retorica, una retorica vacua e continua a cui i ragazzi non sono interessati. Occorre invece un approccio maieutico. La Mafia non è solo al Sud e non è solo un problema del Sud.
Comprendere il fenomeno mafioso è possibile solo con un percorso parallelo a corso degli eventi storici e tale aspetto, nei libri dedicati alla Mafia, è affrontato attualmente solo quanto si tratta del fascismo e dell’azione di Cesare Mori in Sicilia. Serve, quindi, una contro storia con un taglio e un percorso diacronico.
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