Così vi ho avvelenato
- Autore: Gaetano Vassallo e Daniela De Crescenzo
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2016
Un business fondato su vite umane. Un connubio tra malaffare e Stato che fa rabbrividire. Questo è ciò che trapela in “Così vi ho avvelenato”, dalla voce dell’ex imprenditore dei rifiuti della famiglia dei Casalesi Gaetano Vassallo. Attraverso la voce della giornalista delle grandi inchieste del quotidiano “Il Mattino”, Daniela De Crescenzo, il pentito ripercorre la morte lenta ed inesorabile della terra campana.
Un percorso di morte e distruzione dove ruotano i soldi delle famiglie camorristiche, incuranti di ciò che le loro azioni scellerate potevano arrecare agli abitanti del luogo. Un triangolo, quello che ha come epicentro la periferia di Giugliano, che conduce le famiglie malavitose ad arricchirsi e le persone che vivono lì intorno ad intossicarsi e morire. Nessun telo o protezione è posto tra i rifiuti e la nuda terra. Nessuno scrupolo muove i cuori di avvocati, uomini politici ed imprenditori. La voce di Vassallo non risparmia nessuno. I tentacoli del malaffare stringono in una morsa tutto ciò che incontrano. La spazzatura delle industrie e delle piccole imprese e delle grandi città vengono celati dappertutto. Le voragini vengono celate sino all’orlo, fino a quando le balle non vengono più nascoste. Tutti sanno, ma nessuno sembra prendere coscienza della gravità di ciò che accade. Intanto residui di concerie, oli di veicoli rottamati, scorie di lavorazioni industriali, ceneri e fanghi avvelenano uomini e animali. Avvelenano i frutti della terra e le falde acquifere.
Le persone, a un tratto, iniziano ad ammalarsi e a morire. Tra loro ci sarà anche il super - poliziotto Roberto Mancini, osteggiato anche dalle Istituzioni, morto a soli 53 anni di tumore. Mancini era stato uno dei primi a sospettare che “a munnezz” era diventata la punta di diamante degli affari della malavita. Anche attraverso i suoi dossier, soprattutto sul business legato alle società dell’avvocato Cipriano Chianese, si arriva a scoperchiare un giro di riciclaggio di denaro sporco che porterà al commissariamento di Governo e a quella che i più conoscono come “l’emergenza rifiuti”.
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