Credere tradire vivere
- Autore: Ernesto Galli Della Loggia
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: il Mulino
- Anno di pubblicazione: 2016
“insieme libro di storia e di ricordi, di vicende pubbliche da un lato e di sentimenti personali dall’altro. E proprio in un grumo di sentimenti (e risentimenti, perchè non dirlo) è da cercare l’origine del tema di fondo delle sue pagine: la difficoltà, l’impossibilità di cambiare”.
Nel suo ultimo lavoro, “Credere, tradire, vivere” (Il Mulino, 2016) a metà strada tra saggio storico-politico, storia personale e autobiografia, Ernesto Galli Della Loggia ricostruisce attraverso le proprie esperienze personali gli anni della Repubblica. Come dichiara lui stesso nel prologo il suo racconto - perché di un racconto pacato e a volte melanconico, ma sempre onesto, si tratta - non si rifugia dietro nessuna forma di anonimato “adottata generalmente dagli storici”, di cui, di fatto, lui stesso ne fa parte, ma apertamente ne denuncia ogni incongruenza, ogni errore fatto, ogni ambiguità.
Il risultato: un ritratto preciso dove le vicende della Repubblica italiana dagli anni Sessanta in poi s’intrecciano con le vicende personali dell’autore in un continuum di critica e autocritica. Ernesto Galli Della Loggia analizza la paralisi, l’immobilismo, in cui è impantanata l’Italia, causa prima del suo declino; il “gattopardismo” tipico della classe dirigente e ancor il mutamento, il passare da destra a sinistra o viceversa di intellettuali e politici. Galli Della Loggia racconta tutto questo, ripercorrendo anche e soprattutto le proprie scelte e le polemiche seguenti che lo hanno coinvolto. Non fa sconti né a se stesso né alla storia italiana che come afferma è stata spesso manipolata e riscritta, non ricordando ciò che politici e intellettuali hanno detto e scritto realmente.
In politica come nella vita, secondo l’autore, cambiare idea è inevitabile ed è possibile senza “tradire”, senza essere un voltagabbana. L’onestà per un personaggio pubblico è ammettere e spiegare il cambiamento.
Ernesto Galli Della Loggia, noto editorialista del Corriere della sera, rilegge con limpidezza morale, rigore, disinteresse e coerenza eventi salienti della nostra storia, il Rinascimento, il Fascismo, la nascita della Repubblica, il Sessantotto e gli anni Novanta, soffermandosi anche su alcune figure chiavi del passato, Camillo Benso Conte di Cavour, Mussolini, Matteotti, Enrico Berlinguer, Aldo Moro e Craxi. Si tratta di un riesame di un lungo arco di tempo che parte da due esempi che Galli Della Loggia ritiene suoi padri-maestri, Benedetto Croce e Norberto Bobbio in una lettura della storia certamente filosofica. La tesi è che la memoria
“destinata a essere in gran parte trasferita, con gli opportuni passaggi, nella dimensione storiografica ... risenta fortemente di un cortocircuito fra la reale esperienza autobiografica dei singoli sa un lato, e dall’altro il vincolo al quale per ragioni ideologiche quella stessa memoria doveva obbedire”.
Conoscere la storia, il passato, come ha affermato Ernesto Galli Della Loggia, è un prerequisito per agire nel presente e aprirsi al futuro. Ecco perché studiare la storia, la storia della letteratura, la storia dell’arte aiuta a formare
“indipendenza di giudizio e spirito critico”.
Credere, tradire, vivere: Un viaggio negli anni della Repubblica (Biblioteca storica)
Amazon.it: 16,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Credere tradire vivere
Lascia il tuo commento