Dafni e Cloe
- Autore: Longo Sofista
- Genere: Classici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Rizzoli
- Casa editrice: BUR
- Anno di pubblicazione: 2005
La Grecia classica assiste alla nascita del primo romanzo pastorale passato alla storia, “Dafni e Cloe”, scritto da un tale Longo Sofista, un autore di cui conosciamo poco. Si definisce pastorale perché la vicenda è ambientata in un contesto rurale, si svolge tra pastori e racconta in maniera delicata un sentimento pulito, incantato, puerile.
Nasce così il genere che tornerà in auge con Boccaccio, Shakespeare e Sannazzaro e invaderà il campo della musica e della pittura, fino a diventare espressione viva di altri contesti, anche extraletterari, che sanciranno l’importanza del semplice e del naturale, anticipando così i temi moderni dell’agricoltura, dei prodotti biologici, del mito del buon selvaggio.
In “Dafni e Cloe” la natura è protagonista assoluta, scandisce la narrazione, il tempo, regola ogni avvenimento e l’amore stesso dei due protagonisti è analizzato nello svolgersi delle stagioni, seguendone il corso.
“Dafni e Cloe” è un romanzo che avvicina i giovani alla lettura e all’autenticità in un’era in cui tutto è dominato e rivoluzionato dalla tecnologia, anche se in passato ebbe non poche difficoltà ad essere inserito tra i grandi romanzi. Al pari di grandi classici quali l’“Odissea” o i “Promessi Sposi”, pone l’attenzione sul profilo psicologico dei personaggi, indaga i caratteri, delinea una ricerca introspettiva, ricrea un affresco che esalta l’amore, l’eros, la componente erotica, ponendosi come opera profondamente innovativa della tradizione greca e della tradizione letteraria in generale.
Longo è un sofista, pertanto il romanzo non può essere considerato come una semplice opera narrativa: si realizza in esso una riflessione continua, profonda, l’autore cerca quel moto di saggezza e morale che deve trapelare dalle pagine del romanzo, costruisce un libro intricato, tra rime e assonanze, dove nulla è lasciato al caso.
Il romanzo è composto da quattro libri e si apre con la descrizione di un quadro raffigurante una storia d’amore. L’autore narra allora la vicenda di Dafni e Cloe, figli di due famiglie ricche e nobili, abbandonati però da piccoli, sono stati allevati per tutta la vita dai pastori nell’isola di Lesbo. Cresciuti senza sapere cosa sia l’amore, i due a un certo punto scoprono di essere innamorati l’uno dell’altro. Cloe viene rapita, ma il dio Pan interviene e la libera; Dafni riesce a raggiungerla e la vita va avanti, i due ragazzi sono sempre più attratti l’uno dall’altra ma con un’ingenuità che impedisce loro di unirsi pienamente. I genitori di Cloe, intanto, decidono di darla in sposa a un giovane ricco; Dafni, disperato, si dà da fare e riesce a ritrovare suo padre, quello vero, scoprendo di essere ricco a sua volta. Così, dopo molte peripezie, riesce a sposare Cloe che in seguito scoprirà di appartenere ad una nobilissima famiglia di Mitilene. Dopo un matrimonio pastorale, i due hanno la possibilità di vivere nel lusso in città ma scelgono la vita libera e dura dei pastori e vanno a vivere in campagna.
La narrazione di un’importante opera della cultura classica si conclude così, con un’esaltazione della vita agreste, del valore del ritorno alle origini, dei sentimenti innocenti e sinceri che animano la giovinezza.
Dafni e Cloe. Testo greco a fronte
Amazon.it: 10,92 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Dafni e Cloe
Lascia il tuo commento