Diritto dei colonizzatori e diritto indigeno nella storia latino-americana di Laura Alessandra Nocera

Laura Alessandra Nocera, autrice del saggio “Diritto dei colonizzatori e diritto indigeno nella storia latino-americana”, si è laureata in Giurisprudenza, con una tesi dal titolo La protezione dei diritti umani nel Regno Unito e nel Commonwealth ed ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Diritto e Scienze Umane, discutendo, come è lo stesso titolo della tesi di dottorato a suggerire, del Diritto alla terra dei popoli indigeni in prospettiva comparata. Il caso dell’America latina.

Il saggio ripercorre, attraverso un’analisi approfondita e competente, l’evoluzione giuridica, ma non solo, del rapporto tra indigeni e colonizzatori ed esamina la percezione della diversità indigena nei territori latino-americani, prendendo in esame un lasso di tempo che va dalla scoperta dell’America fino alla recente democratizzazione avvenuta con la caduta dei regimi autoritari alla fine del XX secolo.
Laura Alessandra Nocera, dedicando i propri studi, approfondendo le proprie conoscenze ed impegnandosi con passione nella stesura di “Diritto dei colonizzatori e diritto indigeno nella storia latino-americana”, è riuscita a regalarci una lettura preziosa e non solo per addetti ai lavori.
Chiunque, infatti, grazie all’occhio critico con il quale sono stati elaborati gli avvenimenti dei popoli latino americani sino alla fine del XX secolo, può ripercorrere la storia di un paese, indagando situazioni che altrimenti sarebbero rimaste ai margini delle nostre vite e alle quali abbiamo guardato, spesso, con superficialità.
La storia di questi popoli ci viene narrata con una scrittura scorrevole, piacevole ed arricchita da aneddoti.
Eccone un assaggio:

“nel 1492, il navigatore italiano Cristoforo Colombo, sotto bandiera castigliana e dietro benedizione della regina Isabella di Castiglia, partì per le Indie, seguendo una rotta diversa dalla consueta. Con la convinzione di intercettare la sua meta navigando per l’Atlantico, come dimostrazione della forma non piatta della Terra, approdò, in realtà, nel continente americano, aprendo a nuovi orizzonti la conoscenza e l’espansione dell’Occidente. Naturalmente, questo pose, per la prima volta, gli uomini europei di fronte a popolazioni dapprima ignote, lontane non solo per territorio, ma anche per usi e costumi, totalmente estranee a qualsiasi dinamica del mondo occidentale. E, proprio per questo, l’incontro divenne quasi da subito uno scontro con una civiltà agli antipodi”.

L’Indio, come ben ci spiega Laura Alessandra Nocera, ha rappresentanto a lungo semplicemente il non-colono, il nativo che si fa fatica a comprendere perché cresciuto e sviluppato fuori dalla grazia di Dio.
La particolarità del sistema giuridico delle colonie, il cui formarsi viene analiticamente trattato, stava nel fatto che i conquistatori spagnoli, ad un certo punto, si resero conto della diversità e della complessità dei diritti dei popoli nativi.
Lungi dal negare l’esistenza e l’effettività di essi, pertanto, i coloni iberici confermarono la validità dei diritti indigeni per i popoli autoctoni, salvo creare disposizioni ad hoc per i rapporti tra indigeni e spagnoli.
Si finì per giungere, poi, con la dissoluzione dell’impero coloniale spagnolo e la formazione di nuovi stati indipendenti, alla negazione della diversità, all’unità giuridica ed alla formazione di un diritto che vantava le proprie radici sui principi liberali della Rivoluzione francese.

Naturalmente, lo sviluppo storico e giuridico dei rapporti tra indigeni e colonizzatori non fu così lineare ma vi lascio alla lettura del saggio per approfondire i temi trattati. Di particolare pregio, ancora, il capitolo dedicato alle terre ancestrali: il punto focale della trattazione.

“Alla domanda: come comportarsi nei confronti dell’altro? Non sono in grado di rispondere se non narrando di una storia esemplare”. (Cvetan Todorov)

Che altro aggiungere?
“Diritto dei colonizzatori e diritto indigeno nella storia latino-americana” di Laura Alessandra Nocera è un saggio consigliato per arricchire la propria cultura personale.