Donna Giudizia di Guia Jelo

Chi conosce Guia Jelo non può non lasciarsi trascinare dalla sua passione, dalla sua irruenza e soprattutto dalla sua eccezionale bravura. Artista poliedrica e verace, fra i suoi tanti volti attrice di teatro, di cinema, di fiction televisive, ora anche autrice di un libro contenente le tante lettere indirizzate alla rubrica di successo jelodicoaguia. “Donna Giudizia” (Algra Editore, 2017), un “libruccio”, come ama definirlo teneramente e pudicamente lei, è la raccolta avvincente e simpatica delle sue appropriate risposte alle tante lettere che ha ricevuto tra il 2011 e il 2014, quando curava una rubrica di posta per il magazine femminile del quotidiano “La Sicilia”, “Sicilia in rosa”.

La prefazione di Maria Rosaria Gianni e l’introduzione di Gianluca Reale ci presentano Guia Jelo mettendo a nudo la sua anima bella, la sua umanità profonda, il suo fascino seducente, la sua forza e il suo coraggio di donna, figlia, moglie, madre e attrice da una vita. Guia stessa poi si presenta come un fiume in piena, ironizzando sulla sua rubrica, un coraggioso “revival” della famosa rubrica La posta del cuore di Donna Letizia degli anni ’60 e ’70. Donna Giudizia, come scrive nella prefazione Maria Rosaria Gianni:

è lo scrigno che racchiude i tesori di Guia, le risposte date nel tempo in questa sorta di posta del cuore e dei sentimenti ai suoi lettori, anime peregrine alla ricerca di facili verità e soluzioni.

Guia risponde prontamente con intelligenza e ironia, estremamente giudiziosa e mai giudicatrice, elargendo consigli saggi ma al contempo pieni di amore. L’autrice in un’intervista ha affermato:

Il libro è un po’ autobiografico, il titolo “Donna Giudizia” è un chiaro riferimento ad una persona che non giudica mai e aborrisce quelle che lo fanno. Ho descritto la mia grande tolleranza e il mio innamoramento per “Donna Letizia” che altri non era che Colette Cacciapuoti Rosselli, notissima per una rubrica di bon ton dal titolo e che usava come pseudonimo, appunto, Donna Letizia.

Il libro di Guia Jelo è una piacevole e sorprendente lettura che consiglio "cu tuttu u cori".