Dove si riparano i ricordi di Jungeun Yun

Jungeun Yun è una scrittrice coreana che vive, ama e crede nel potere delle storie. Autrice di numerosi saggi di successo, esordisce nel campo della narrativa proprio con questo libro intitolato Dove si riparano i ricordi, edito da Garzanti nella traduzione di Althea Volpe.
Un libro sicuramente curioso, molto romantico nella sua intima struttura, e nel suo narrato. Un po’ di difficoltà si riscontra con i nomi dei personaggi, che è un po’ difficile memorizzare. Ma per il resto racconta storie intriganti e ricche di malia.
Esiste veramente un luogo dove dimenticare i ricordi? Quei ricordi, che spesso pesano, provocano sofferenza, ma anche intimamente intrisi di una felicità perduta, ma comunque vissuta. Si può cancellare il dolore che ognuno di noi porta nel cuore? Per l’autrice, sì, basta entrare in una lavanderia speciale… Ma andiamo con ordine.
In Corea, sulla sommità di una piccola collina, emerge un edificio con una strana insegna:

I due rimasero con gli occhi spalancati, incapaci di chiudere la bocca davanti all’edificio apparso in un attimo. In quel momento soffiava un vento che profumava di fiori. Un vento forte dal sentore arboreo. Eliminiamo le macchie dalla mente, eliminiamo i brutti ricordi. Per essere felice, puoi stirare le pieghe del tuo cuore raggrinzito e puoi rimuovere anche le macchie. Noi le elimineremo tutte. Benvenuti nella lavanderia della mente.

Che storia è mai questa? Come si fa a eliminare le macchie della sofferenza? Bisogna, ovviamente, affrontare un percorso che:

Richiede di vagare a lungo per guarire le ferite dell’anima. Superare questo ostacolo significa perfezionare le proprie capacità ed esistere come luce. È una vita di tutto rispetto, ma solitaria e dolorosa. Quanto più brilla la luce, tanto l’oscurità è profonda, come le due facce della luna.

Ecco come la proprietaria della lavanderia, tale Ji-eun, offre il servizio a chi lo richiede. Il primo caso è dato da Jae-ha che ricorda un’infanzia che l’ha fatto sentire sempre abbandonato ed inadeguato; e invece Yeon-hee rivive una relazione che l’ha segnata profondamente. Cosa bisogna fare per ovviare a tali sofferenze? Bisogna innanzitutto prendere una maglietta e lavarla:

Ji-eun si posizionò di fronte alla lavatrice e allungò le mani verso l’interno. Assecondando i gesti aggraziati delle mani di Ji-eun , simili a quelli di un balletto, la lavatrice si aprì e la maglietta macchiata di Jae-ha venne risucchiata al suo interno. (…) In quel momento, lo sportello della lavatrice si aprì con un rumore metallico , e petali di fiori rossi, come quelli da cui era apparso l’edificio, uscirono come un raggio di luce e consegnarono la maglietta a Jae-ha. La macchia più profonda era sparita, mentre le altre erano sbiadite. I petali ruotarono ancora una volta , come a spronarlo.

Allora funziona. Si può davvero dimenticare i ricordi, renderli sbiaditi? In realtà:

“I ricordi di quando aveva amato non avevano perso forza e brillavano dentro di lei. Non doveva dimenticarli, ma farne tesoro. I ricordi erano belli e potevano tornare alla mente nei giorni spenti. Il pensiero di sé stessa così felice e radiosa, e di loro due in quel tempo, avrebbe scaldato il suo cuore. Ora poteva davvero separarsi da lui. Ricordandolo con un sentimento di mancanza, e non con odio e risentimento.

Dunque spesso “guarire” significa, spesso, accettare il dolore, qualunque esso sia. Bisogna così,

Sorridere anche quando gli abiti che portiamo sono macchiati, perché possono essere la tavolozza più bella del mondo.

Dove si riparano i ricordi è un libro che proviene dalla Corea, e ha rappresentato un caso editoriale. È un libro:

Rifugio a cui affidare il cuore. Ognuno ha la magia di realizzare quello che vuole. Non bisogna dubitarne, bisogna crederci.

Una lettura potente, diversa dai soliti contenuti. Rappresenta un percorso da compiere attraverso il racconto di storie di vita e di sofferenza altrui, ma importanti e di grande esempio per superare tutto.
È un percorso di rinascita che mette al centro del suo studiare l’individuo nella sua particolarità e nel suo intimo sentire. Che paradossalmente diventa “altro” e supera le proprie difficoltà proprio raccontando la propria esperienza e la propria sofferenza.
È un libro diverso, potente nel suo narrato, e molto intimo e romantico nella sua essenza. Non per tutti, è una lettura che è un diversivo che poggia le basi su di una costruzione potente, in grado di mutare il destino di chi la compie. Molto intimo e suggestivo, il romanzo si fonda su una caratterizzazione particolare dell’essere umano, colto nel suo sentire intimo e nel superamento delle sofferenze che lo attanagliano. Una rinascita costruttiva, che può rappresentare un sicuro rinnovamento per molte persone.