...E Venne Chiamata Due Cuori di Marlo Morgan

...E Venne Chiamata Due Cuori di Marlo Morgan è un romanzo frutto di un’esperienza realmente vissuta dall’autrice nel deserto australiano dell’ Outback e della lunga marcia intrapresa insieme alla tribù “del Popolo” o anche detta “di coloro che sono antichi”, presente in quel territorio da circa 50000 anni.

La protagonista, ospite della tribù, dopo aver superato alcune iniziali prove di coraggio inizia la sua lunga marcia nel deserto, costretta a viaggiare sotto il sole cocente e sotto temperature soffocanti, cibandosi di formiche, bacche, bulbi e radici e affrontando tutte le sfide e gli ostacoli che si presentano lungo il suo cammino. Dopo un primo e difficile impatto iniziale, ben presto scopre le caratteristiche uniche e le spiccate doti di questo popolo che viveva in totale condivisione e armonia sia con gli altri membri del gruppo sia con gli animali e con la natura circostante e che ogni giorno esaltava il dono della vita mediante canti e balli. Grazie a loro aiuto, perde completamente la cognizione del tempo e si lascia coinvolgere totalmente dalla sacralità che assume questo “ pellegrinaggio” nel deserto e dal significato di ogni gesto compiuto della tribù, dal loro amore e rispetto profondo per la natura e per gli animali.
Grazie alle doti della tribù, la protagonista ha modo di entrare in una nuova realtà, totalmente distante dalla nostra realtà sociale attuale, ma sicuramente più viva, sacra e profonda

...E Venne Chiamata Due Cuori è un libro molto interessante e ricco di significato che insegna a rispettare la natura, il mondo animale e vegetale in ogni sua forma o specie, inoltre esalta lo spirito di adattamento e la forza di volontà nel superare ogni difficoltà. Permettendo di assaporare una libertà vera ed autentica, non condizionata dalla tecnologia, dall’odio e dall’indifferenza che circondano la nostra civiltà moderna. E’ un libro che, seppur non condanni mai direttamente la razza umana moderna, permette ugualmente di fare dei confronti e di comprendere alcuni veri grandi “errori” della nostra umanità, e lancia dei messaggi concreti e precisi affinché l’uomo comprenda i danni che sta causando alla natura, agli animali ma soprattutto a se stesso.