Eisenberg di Andreas Fohr

Rachel Eisenberg è un avvocato penalista di Monaco di Baviera, donna bella, forte, determinata nella professione, titolare di un importante studio legale insieme al marito Sascha, civilista, da cui è sentimentalmente separata, malgrado abbiano insieme una figlia quindicenne, Sarah, in piena crisi adolescenziale. La storia, che ha come protagonista la bella avvocatessa, prende le mosse da un inseguimento pericoloso sulle strade gelate al confine tra Austria e Germania, dove una donna in fuga dal Kosovo, con una figlia di pochi anni al seguito, viene fermata nottetempo da due sedicenti poliziotti tedeschi, convinta con la violenza a rivelare dove si trova suo marito, latitante per motivi sconosciuti, infine uccisa in modo drammatico insieme alla piccola Valentina.

Poco tempo dopo, a Monaco, una studentessa di appena venti anni viene trovata uccisa in un parco pubblico, le mani mozzate e inchiodate alla testa: del mostruoso delitto viene incolpato un senza tetto, che si trovava in quella zona all’ora del delitto, che però si rivelerà essere un fisico famoso, ex professore a Gottinga, che aveva avuto molti anni prima una relazione sentimentale con Rachel, che accetta commossa di difenderlo: non crede che l’uomo che ha amato possa essere lo spietato assassino della ragazza, malgrado l’accusato, Heiko Gerlach, si riveli poco affidabile; prima si dichiara innocente, subito dopo fa un’aperta confessione accusandosi del delitto, lasciando Rachel sconcertata ed irritata.
Anche un’altra giovane donna fuggita di casa, Nicole, cerca di scagionare Heiko fornendogli un alibi ma neppure lei appare troppo convincente alle autorità. La vicenda si ingarbuglia sempre di più con nuovi personaggi che compaiono, continue scoperte, improvvisi colpi di scena, sorprendendo il lettore ad ogni pagina: ogni volta che si pensa di essere arrivati alla scoperta dell’enigma, sorge un fatto nuovo e sconcertante che sembra negare quanto pareva chiarito. Molto ben ricostruita dall’autore la vicenda giudiziaria: il processo a carico dell’imputato si svolge con molta serietà ed accuratezza, la giudice Renate è imparziale, il procuratore che rappresenta l’accusa altrettanto corretto. Solo la fascinosa ed elegante Rachel usa metodi spregiudicati, si serve di confidenti con cui intrattiene ambigui rapporti di convenienza. Tuttavia è davvero coraggiosa e la sua indagine la porterà a rischiare la sua stessa vita.

Storia ad alto tasso adrenalinico, “Eisenberg” di Andreas Fohr, molto attuale nelle ricostruzioni ambientali e nella descrizione di pezzi della società che si muove in una grande città del nord Europa, da cui si comprende come la cosiddetta globalizzazione non è un fenomeno solo economico, ma anche criminale. Il che non è consolante, ma certamente istruttivo.