Eroi dello sport. Storie di atleti, vittorie, sconfitte
- Autore: Daniele Marchesini
- Genere: Sport
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: il Mulino
- Anno di pubblicazione: 2016
Daniele Marchesini, professore universitario di Storia Contemporanea, autore di diversi libri sullo sport, ha scritto “Eroi dello Sport. Storie di atleti, vittorie, sconfitte” ponendosi un obiettivo davvero ambizioso: raccontare l’eroismo sportivo.
Nell’introduzione è l’autore stesso a scrivere che sarebbe stato davvero complesso costruire il libro come una raccolta completa ed ordinata (alfabeticamente, cronologicamente oppure per disciplina) di ritratti di eroi sportivi. Bisogna infatti considerare che nel corso del tempo la sempre più grande diffusione dello sport ha accresciuto in maniera esponenziale il numero di coloro che possono essere compresi in questa categoria. È per questo motivo che Daniele Marchesini sceglie di raccontare le gesta dei grandi protagonisti della storia dello sport collegandole al contesto storico e mettendo in luce le motivazioni che le hanno rese eroiche e per le quali sono ricordate anche a distanza di molto tempo. Quindi: leggere “Eroi dello sport” è come compiere un viaggio nel tempo e trovarsi ad essere spettatori delle più grandi imprese sportive di tutti i tempi!
Già nel mondo classico lo sport ricopriva un ruolo importante a livello sociale ma è nell’epoca della società di massa che esso viene spettacolarizzato al massimo e diventa una presenza costante nella vita dei cittadini. A partire da questi presupposti Daniele Marchesini narra le gesta di un’infinità di campioni che a partire dai primi anni del Novecento hanno acceso l’entusiasmo del pubblico e tra le loro storie ce ne sono alcune che rimangono maggiormente impresse nel lettore. Basta pensare a Dorando Pietri, l’uomo che alle Olimpiadi di Londra del 1908 fu capace di vincere la maratona ma perdere la vittoria, a Jesse Owens, il “lampo d’ebano” che sconfisse Adolf Hitler, ad Abele Bikila, il maratoneta etiope che fece conoscere l’Africa al mondo, a Fausto Coppi e Gino Bartali, le due facce (diverse ma uguali) dell’Italia che rinasceva dopo la guerra, a Eddy Merckx, il “cannibale” belga, a Muhammad Alì, il leggendario campione del pugilato divenuto oggetto di un culto di massa e a Diego Armando Maradona, la “grande bellezza” di Napoli.
“Eroi dello Sport. Storie di atleti, vittorie, sconfitte” è un libro gradevole da leggere. Daniele Marchesini adotta infatti uno stile conciso e dimostra grandi capacità descrittive. La scelta di inserire le note nel testo conferisce robustezza al racconto e offre a chi legge rimandi puntuali a una serie di fonti utili per approfondire. Daniele Marchesini dimostra una grande competenza e non si limita a descrivere le imprese che hanno caratterizzato la storia di sport molto popolari come il calcio, il ciclismo e l’atletica ma dà spazio anche agli eroi di molte altre discipline come tennis, pugilato, pallacanestro, rugby, ginnastica e cricket.
Particolarmente emozionante è l’epilogo, in cui Daniele Marchesini mette in luce come a rendere memorabile un evento sportivo contribuisca anche la bravura di chi lo racconta al pubblico. Lo si può capire ricordando ciò che scrisse il grande giornalista Bruno Roghi sulla Gazzetta dello Sport del 1 luglio 1946, iniziando la cronaca dell’arrivo del Giro in una Trieste non ancora italiana:
“I giardini di Trieste non hanno più fiori. Le campane di Trieste non hanno più suoni. Le bandiere di Trieste non hanno più palpiti. Le labbra di Trieste non hanno più baci. I fiori, i palpiti, i suoni, i baci sono stati tutti donati al Giro d’Italia”.
Eroi dello sport. Storie di atleti, vittorie, sconfitte
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