Erosi dai media
- Autore: Daniele Mugnaini, Tonino Cantelmi, Emiliano Lambiase, Stefano Lassi
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2011
Gelati “afrodisiaci” che sin dal primo morso sollecitano estasi sensuali. Profumi che basta una goccia per reazioni di tipo orgasmico. Per tacere del binomio abusato donne-motori, e/o della macelleria di corpi assortiti a disposizione dei navigatori web 24 ore su 24. Una società sotto assedio: sessuale. Una stimolazione costante, migliaia di input ogni giorno: il corpo (femminile e maschile) reificato a oggetto di consumo. La pornografia (in declinazione esplicita o sottesa) esonda da internet, pubblicità, palmari, riviste. Quella rappresentata è una sessualità ipertrofica, irreale, machista, violenta, immatura, egoista, che prescinde - quasi sempre - da sentimento & affini. Contenuti alienanti per il pubblico dei più fragili, dei più psicologicamente vulnerabili, soprattutto se minori (hai detto niente). Per questi (e altri) motivi “Erosi dai media” (un saggio a più voci psicoanalitiche - Mugnaini, Cantelmi, Lambiase, Lassi -, Edizioni San Paolo) è un saggio fondamentale: indaga sulle degenerazioni patologiche causate dall’ipersessualizzazione della società. In altri termini, il binomio sarebbe il seguente: nuovi media, nuove sofferenze/dipendenze della psiche: depressioni, ansia, solipsismo, sessismo, scadimento della qualità relazionali, assunzione incontrollata di farmaci, perversioni, fino ad arrivare all’abuso sui minori. Tesi da reazionari? Piuttosto il contrario, se è vero com’è vero che la cultura egemone sembrerebbe mantenere asservito un popolo di potenziali sessuomani per meglio manipolarlo: consumatori indifferenziati di sesso come di brand, organi genitali come shampoo e merendine ipercaloriche. Non si spiega altrimenti il silenzio, politicamente trasversale, davanti al reiterato surplus di stimolazione erotica, che straborda da ogni dove, indisturbata. “Erosi dai media” (illuminante anche il gioco di parole evocato dal titolo) affronta lo specifico sotto focus differenti, con un linguaggio accessibile, ancorché scientificamente puntuale. Non limitandosi alla dissertazione antropologica-psicoanalitica, ma tentando anche di elaborare opportune strategie di risposta. Un libro attuale, acuto, che tutti gli agenti educativi allo stato di veglia (se ancora ne esistono) dovrebbero leggere e meditare.
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