Esche di Andrea Fiorito

Un insieme di brevi racconti di uomini in cerca di donne che vivono ai bordi dei marciapiedi della vita: prostitute, passeggiatrici, ragazze di vita. Esche, edito da Corrimano Edizioni, è il romanzo d’esordio di Andrea Fiorito, autore piemontese laureatosi a Bologna e che vive attualmente a Roma.
Una trama non di facile approccio, una scrittura nervosa a tratti convulsa, come alcune storie che sembrano urlare al cielo e altre invece dimesse come le condizioni di vita del protagonista.

Vi sono narrate donne che si prestano alle passioni amorose, agli impeti, esche come le definisce il nostro autore. Donne perdute, vere, descritte nella loro provocante fisicità, o evocate sotto forma di desiderio. Sottomesse e infelici come gli uomini che le cercano.
Andrea Fiorito, infatti, nel delineare i loro ritratti narra delle insoddisfazioni e dei malesseri di chi le cerca. Costruisce un insieme di personaggi e di ambienti che contiene al suo interno diversi sottomondi. Incontri occasionali o voluti nelle periferie delle città grigie e buie del nord Italia

dove si mescola il rurale all’industriale, l’ossigeno della vegetazione al tanfo di minuscole fabbriche, le trattorie ai fast food

tra gli operai, figli di operai che non vogliono vivere come hanno vissuto i propri padri, perché quando sei operaio significa che la canzone non è girata.
Oppure l’uomo a cui le prostitute lo rattristano perché non vendono abbracci e carezze, l’incontro a sorpresa con la segretaria durante un meeting aziendale, lo sballo la vigilia di Natale in compagnia di una ragazza dell’Est in discoteca, e infine, l’ossessiva ricerca di una carezza dopo gli anni trascorsi in carcere, quando una volta fuori sembri di essere stato di nuovo partorito perché il carcere ti bolla l’anima e ti cerchia gli occhi.

Parole poste su di un taccuino personale, intuizioni, pensieri frammentati come il tempo è intorno, fugace, proprio come è l’amore con una prostituta. Fugace è il pensiero, fugace è l’atto e il nuovo giorno è atteso per una nuova storia che spezzi la routine di una vita ordinaria e forse insignificante. Racconti le cui note non sono in coda, ma al centro della trama, determinanti nella lettura della storia. Note, il più ermetiche, che offrono uno spunto di riflessione, o pongono un dubbio. Fragili, indifesi, spaventati, pieni di lividi, scrive l’autore, gli uomini e le donne di queste storie affrontano in maniera diversa il loro bisogno d’affetto, interrogandosi se un giorno avranno accanto una persona da amare, o saranno condannati a vivere nella costante ricerca di un affetto.