Fenomenologia della segretaria
- Autore: Mario Benedetto
- Casa editrice: Rubbettino
- Anno di pubblicazione: 2015
“Fenomenologia della segretaria” (Rubbettino, 2015) di Mario Benedetto indaga su una tipologia particolare di lavoratrice, la segretaria, con la variante maschile, il segretario, tratteggiata verso la fine del libro. È, infatti, un ruolo prettamente femminile che è esaminato, sotto il profilo tipologico, dalla segretaria velina, avvenente, “giovane, griffatissima, profumatissima”, alla Madre Superiora, che incarna la segretaria dalle tre “C”: ”Casa, Chiesa… e Capo”.
Con un tono leggero e a tratti brioso, l’autore Mario Benedetto guarda a un lavoro importante, che spesso determina il successo di un Capo. S’intuiscono dalle varianti delle segretarie, quali siano gli ambienti lavorativi: dagli studi medici, ad ambienti manageriali, ad ambienti commerciali, industriali o politici. La prefazione del libro, casa editrice Rubbettino, è affidata ad Al Bano Carrisi che commenta
“Pensieri, emozioni, parole (….) Tutto questo è (…) creazione(….). A ognuno di noi la magia di questo potere (…). Io ho sempre amato farlo con la musica, le note (….). Mario lo fa con le parole.”
In effetti l’autore racconta un aspetto della vita che appartiene un po’ a tutti, perché a ognuno di noi sarà capitato di prendere un appuntamento con un medico, un avvocato, un politico, ed avere il filtro della sua segreteria.
L’autore si interessa, apparentemente, solo dell’aspetto sociologico relativamente alla tipologia della segretaria, ma non trascura di farne scorgere tratti caratteriali ed umani, la figura della segretaria, esaminata con tono a tratti molto divertente, è una figura necessaria sul luogo di lavoro e, spesso, anche indispensabile per il buon andamento dell’attività professionale e l’esito di trattative e rapporti sociali e comunicativi. Il suo ruolo solo in apparenza potrebbe essere stato offuscato dalla tecnologia moderna, perché, invece, una brava assistente utilizza in maniera sapiente proprio la tecnologia e, così, la Stacanovista può essere la “Segretaria sempre in pista”, anche quando non è sul posto di lavoro
“La serata di lavoro della Stacanovista, infatti, non si esaurisce abbandonando il parcheggio dell’ufficio. Prima di tutto c’è il rito della “cablatura” al momento di salire in macchina: ipad sul sedile passeggero, auricolare e “librone” degli appuntamenti del Capo a portata di mano. Basta un semaforo e la “giostra” è pronta a ripartire. Per la Stacanovista, tutto questo, è normalità. Nella maggior parte dei casi non percepisce la sua come una “dipendenza” da lavoro, ma è convinta di essere sovrastata dagli impegni.”
Spassosa la figura della segretaria “Sora Cecioni”, ma interessanti tutte le altre esaminate, come la segretaria a tempo, quella dell’Aspirante. Insomma una casistica ampia e interessante.
Fenomenologia della segretaria
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