Fioralisi e rosolacci. Lettura di Myricae
- Autore: Renato Aymone
- Categoria: Saggistica
Con acribia di studioso e sensibilità di poeta, Aymone ricompone in un disegno critico ricco di rispondenze linguistiche, filologiche e letterarie i motivi tematici e stilistici che contrassegnano il capolavoro pascoliano.
Renato Aymone è stato un raffinato critico letterario, docente universitario di Letteratura italiana moderna e contemporanea e un poeta dalla sensibilità ricercata e pensosa. Allievo di insigni italianisti, il professor Aymone ha lasciato nei suoi studenti il ricordo di un magistero autorevole e di una generosa dedizione, rivolta con la medesima attenzione agli autori oggetto dei suoi studi e all’allievo intraprendente che gli faceva visita nel suo studio per sottoporgli i suoi primi balbettanti esperimenti di poeta apprendista.
Nel suo vasto e al contempo selezionato repertorio di interessi letterari (che in gran parte rispecchiano le sue predilezioni) egli ha dedicato studi rigorosi a Gozzano e ai poeti crepuscolari; all’Ermetismo, soffermandosi in particolare con appassionate indagini sull’opera poetica dei Lirici meridionali (Gatto, Quasimodo e con una speciale predilezione per Leonardo Sinisgalli, destinatario di monografie, saggi e curatele di edizioni critiche, che sono da ritenersi contributi imprescindibili per chi voglia accostarsi con strumenti adeguati al profilo dell’intellettuale lucano) e di figure irregolari della letteratura contemporanea, quale ad es. Tommaso Landolfi.
In questa ricca produzione saggistica, un ruolo di assoluta centralità spetta al Pascoli, di cui Aymone ha curato un’edizione commentata dei ”Nuovi poemetti” (Mondadori, 2003) e una serie di approfondimenti critici, raccolti in vari volumi, che testimoniano di una lunga fedeltà all’opera pascoliana, in cui si condensano archetipicamente tante istanze della civiltà letteraria del Novecento.
Fioralisi e rosolacci. Letture di Myricae (Edisud,1992), in particolare, fin dal titolo evocativo e simbolico che ci introduce nell’officina del poeta, luogo di conciliazione di tensioni e inquietudini del suo mondo spirituale, è un lavoro saggistico articolato e complesso che si sviluppa in vari capitoli corrispondenti ad altrettanti piani di lettura. Nel suo impianto monografico, il saggio si propone come un efficace strumento di studio che mette a disposizione un vasto repertorio di metodi ermeneutici e, grazie anche al supporto di una ampia e ragionata bibliografia critica, fornisce al lettore le risorse di un confronto analitico con i temi, lo stile e l’umanità del Pascoli.
Sul versante squisitamente esegetico, il libro rappresenta una sintesi interpretativa efficace e suggestiva della poetica pascoliana, fondendo in modo originale l’analisi dello stile, attraverso la lettura e il commento accurato di alcuni testi esemplari di ”Myricae”, con una riflessione approfondita su motivi di ispirazione, eventi biografici e mitologemi personali alla base della tensione spirituale che anima e sostanzia il dettato poetico della raccolta. Il tutto arricchito costantemente da un ascolto profondo (da poeta a poeta, si direbbe) delle risonanze interne di ogni esemplare poetico. Pur privilegiando un approccio analitico con le strutture tematiche dell’opera, l’esegesi di Aymone, rifuggendo dalla tentazione di formulazioni aprioristiche, ha il pregio di mantenere in primo piano la leggibilità e la significatività dell’opera poetica e del suo artefice, nei suoi momenti significativi, senza mai correre il rischio di oscurarla con aridi schematismi.
Fioralisi e rosolacci. Letture di Myricae è una lettura consigliata pertanto non solo agli studenti e agli specialisti, ma a quanti accostandosi all’opera di un poeta vogliano soprattutto percepirne la voce più autentica.
Fioralisi e rosolacci. Letture di Myricae
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