Fiori interiori di Anna Montana

I fiori interiori sono quelli che crescono in noi quando dentro è lacrimato a lungo. Dopo un’incessante pioggia interna qualcosa inizia a mettere radici e a germogliare. Anna Montana ci racconta questo processo in una piccola raccolta di poesie, Fiori interiori , appunto, edita da Haiku Edizioni in collaborazione con Self Publishing nel 2019.

Montana intraprende un percorso che la porta a dialogare con se stessa, alla ricerca dei fantasmi che la abitano. Con le sue parole schiette e immediate rende il lettore partecipe di questa ricerca, fungendo da esempio e invito a fare altrettanto. Il desiderio di lasciarsi il passato alle spalle è forte, ma questo non deve essere demonizzato, quanto piuttosto usato come fertilizzante per far sorgere un nuovo giardino. Nessun destino è scritto per sempre, ma possiamo, passo dopo passo, decidere quali semi piantare tra i molti che sono in potenza dentro di noi. Possiamo decidere quale fiore diventare. Il percorso di crescita di Anna Montana è un percorso narrativo. Il passato è rielaborato sulla pagina, diventa storia scritta e, attraverso parole scelte accuratamente, assume la nuova forma del futuro possibile. Immaginare un’alternativa e raccontarla è già un passo verso la sua realizzazione, è dare corpo a uno scenario interno con la volontà di metterlo in atto. Come dice Flavio Carlini nella Prefazione:

“La potenza della realtà immaginifica non è una finzione poetica ma un dato di fatto ed è questo il fulcro del dialogo interiore che Anna Montana disvela, questi i fiori interiori che dona al suo pubblico. In questo modo ci insegna a cercare i nostri fiori interiori, nascosti in ogni versione alternativa di noi stessi.”

Scrivere è doloroso ma è anche fonte di profonda guarigione. Il senso di autodistruzione che permea questi versi si esaurisce nella forza con cui questi si rivolgono al lettore e lo coinvolgono in un percorso terapeutico. Non solo altro dolore viene dalla sofferenza, non solo morte ma anche vita, tanta da far nascere fiori interiori così forti da diventare poesia.

“La scrittura poetica è la via che permette di sopravvivere rispetto al dolore per una vitalità primordiale inespressa e censurata.”