Fondata sulla bellezza
- Autore: Emilio Casalini
- Genere: Politica ed economia
- Anno di pubblicazione: 2015
Come far rinascere l’Italia a partire dalla sua vera ricchezza
Il giornalista Emilio Casalini ha viaggiato in tutto il mondo e nel libro dal titolo Fondata sulla bellezza riflette sulla straordinaria risorsa che possiede l’Italia: una bellezza riconosciuta ovunque, bellezza fatta di paesaggi, opere d’arte, storia, gusto e gastronomia. Questa qualità dell’Italia, costruita nel tempo, sedimentata e stratificata, rischia di andare persa a causa degli stessi italiani che la distruggono senza rispetto, facendo scempio dei beni paesaggistici e ambientali. Casalini confronta la situazione italiana con quella di altri paesi che, con beni artistici e paesaggistici assai meno interessanti dei nostri, riescono ad attirare turisti grazie a una politica dell’accoglienza, a un’offerta turistica venduta online attraverso siti tradotti in molte lingue e, soprattutto, quelle dei turisti che sono attualmente più attivi, come i cinesi. Invece i siti italiani sono desueti, le informazioni non sono precise, sono tradotti in poche lingue e solo tra quelle europee, non hanno collegamenti alle opzioni di prenotazione di ricettività alberghiere. Per non parlare poi dei visti per visitare l’Italia, che, come documenta e spiega il giornalista, sono frutto delle lungaggini della burocrazia italiana e, quindi, sottopongono il potenziale turista a scoraggianti traversie. Casalini dà tanti suggerimenti su come la valorizzazione della bellezza del patrimonio storico-architettonico e ambientale dell’Italia possa diventare la leva dello sviluppo fondato sul turismo accompagnato dall’unicità del nostro Paese e su uno sviluppo sostenibile. Tra le idee, quello dell’albergo diffuso che consente di utilizzare i tanti borghi abbandonati: ciò tutela il nostro patrimonio e va nella direzione dello sviluppo sostenibile. L’Italia non ha una sufficiente rete commerciale, non sponsorizza, non vende e non sa difendere i prodotti italiani: così la promozione intelligente dei prodotti di qualità è determinata dalla capacità di singoli imprenditori come Oscar Farinetti, mentre si permette che si possa contraffare il brand “Italia” con falsi come il Parmesan. Bisogna ricostruire una scelta identitaria per il nostro Paese fondata sulla
“bellezza che noi italiani abbiamo nel DNA, che ci riempie gli occhi dal primo giorno di vita e ci accompagna fino a quando li chiudiamo, nascosta dietro montagne di rifiuti, dietro catene di abusi edilizi, dietro nebbie etiche e morali. Per un cambiamento del genere forse è necessario un progetto, politico e sociale, ampio, che si proietti nei decenni futuri legandosi indissolubilmente alla cultura, al turismo e ai frutti della nostra terra. Una pianificazione che vada ben oltre la vita di una o due legislature, oltre l’esistenza di molti di noi.”
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Ne consiglio la lettura a chiunque ami l’Italia ma andrebbe letto sopratutto da persone che si occupano di turismo e da politici che si attivino per valorizzare il nostro "petrolio":
L’Italia - con le meraviglie naturali ed artistiche, la qualità del cibo può e deve diventare la Montecarlo d’Europa