Forasacchi
- Autore: Cristina Pasqua
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
I “forasacchi” sono delle spighe di graminacee; quando sono secche si staccano facilmente dallo stelo e si impigliano nel pelo degli animali, infilandosi negli occhi, negli orecchi, nelle narici sino, addirittura, a venire aspirati. Sono un sinonimo di cosa fastidiosa, maligna come la gramigna, classica erba infestante.
Parte da questo assunto il libro di Cristina Pasqua, intitolato appunto Forasacchi, edito da pièdimosca edizioni nella “collana glossa” diretta da Carlo Sperduti.
Il primo racconto del libro, zizzania, parla di ragazzine outcast e del loro rapporto con gli altri. Ogni capitolo segue una lettera dell’alfabeto collegata a una situazione vissuta dalle protagoniste, ragazzine nella pericolosa età di passaggio che non è più fanciullezza né è ancora preadolescenza.
«Che si fa?», dice Virna, campionessa di idee.
Solo io e lei, pomeriggio di vacche magre.
Vale, appendicite in peritonite, l’hanno por-
tata ier l’altro in corsa all’ospedale. Manco
ad andarla a trovare, in città a piedi col
cavolo che si arriva.
Passa Sara con Graziella lustra e tanto di
cestino che strabocca fiori. Sono anni che
prova a far combriccola, noialtre sempre
respinta a pedate nel culo. Un po’ perché
vive nel deposito di Zio Paperone, suo padre
il principe dell’entroterra, un po’ perché ha
la faccia slavata da lattuga e… A ogni buon
conto, frena, ci riprova.
L’autrice, nel descrivere le scorribande dei suoi personaggi, si rifà alle teorie moderniste. Il punto di vista e il linguaggio ricalca quello delle piccole protagoniste, volutamente scorretto e vagamente simbolico.
Il secondo racconto, ortica, è in prima persona. Il protagonista riflette, in un monologo interiore joyciano su episodi della sua vita, spesso non collegati da passaggi cronologici.
Mi hanno chiamato Marziale perché nonno
voleva così. Era fascista fino all’osso e papà
l’ha seguito a ruota. Tutto quello che parla
del partito del braccio teso gli va a genio.
Neri che sono, per forza di cose, si sono
tirati dietro pure nonna, che alla fine quelle
leggi lì le mette in pratica quando governa
piccioni o tira il collo a billo e galline.
Il terzo è ortica. Anche questa parte è un monologo interiore che segue i pensieri del protagonista e si avvale di una sintassi e un lessico volutamente scorretti.
Interessante esercizio linguistico e narrativo, come è tipico della collana glossa di pièdimosca edizioni che da sempre si occupa di letteratura “diversa”.
Forasacchi
Amazon.it: 11,40 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Un libro perfetto per...
Lettori forti, appassionati di letteratura sperimentale e innovativa
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Forasacchi
Lascia il tuo commento