Francesco, un Papa dalla fine del mondo di Gianni Valente

Eletto il 13 marzo, Papa Bergoglio è immediatamente entrato nel cuore di tutti, cattolici e persino non credenti. Papa Francesco è diventato un fenomeno mediatico e di qui il fiorire degli instant book dedicati a lui.

In questo esile libricino che conta poco più di sessanta pagine, l’autore Gianni Valente più che occuparsi in toto della figura di Jorge Mario Bergoglio, arcivescovo di Buenos Aires, per buona parte del volumetto si occupa dei preti che svolgono la loro missione nelle villas miserìas, versione argentina delle più note favelas brasiliane. I sacerdoti inviati in questi luoghi di disperazione, perlopiù giovani, portano aiuti materiali e spirituali soprattutto dopo la grave crisi economica e finanziaria che ha colpito il paese sudamericano nel 2001.

Dopo questo lungo e interessante capitolo, utile anche per comprendere l’humus che ha portato Bergoglio ad essere un Papa del popolo, e dopo una breve introduzione su chi sia stato fino ad allora l’attuale vescovo di Roma Francesco, Gianni Valente ripropone una lunga intervista concessa dall’allora cardinale ed arcivescovo allo scrittore e giornalista. Bergoglio parla della sua opera di evangelizzazione tra i più poveri, spesso costretti a non battezzare i propri figli perché impossibilitati a pagare un minimo festeggiamento per i padrini previsti dalle usanze locali e parla della sua voglia di chiesa priva di orpelli e più primitiva e aperta verso i deboli e gli umili.

Forse questo libro potrebbe deludere chi si aspetta di leggere una biografia di papa Francesco, ma è comunque utile per imparare a conoscere meglio quest’uomo venuto dalla "fine del mondo", sconosciuto ai più fino a un mese fa e capace di attirare folle da finale di Mundial football cup in Vaticano, dopo un periodo di progressivo allontanamento dovuto agli scandali e al cosiddetto Vatileaks.