Frange di interferenza
- Autore: Teresa Valentina Caiati
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2019
Liriche brevi, quasi tutte, con versi formati da una o poche parole. Assonanze, se non proprio rime, di chi con la musica fa i conti da tempo (l’autrice è diplomata in pianoforte e organo), anafore, termini emblematici ripetuti in maniera ossessiva. "Frange di interferenza" è un libro breve ma intenso, profondo.
Per capire cosa sono le frange di interferenza ho dovuto documentarmi, anche se la quarta di copertina di questa raccolta di Teresa Valentina Caiati ne fa cenno. Devo dire la verità, non avevo chiarissimo il fenomeno dopo quelle poche righe ed è stato necessario approfondire. In pratica, l’interferenza è un fenomeno fisico, l’incontrarsi di due onde, ad esempio le onde sonore o anche quelle che si formano in uno specchio d’acqua quando si getta un sasso. Gettiamo due sassi, i cerchi si espandono e prima o poi si toccano e si intersecano. Ecco l’interferenza. E le frange? Se si incontrano due onde luminose, inevitabilmente si osserveranno zone chiare alternate a zone scure, ecco, quelle zone si chiamano frange.
Molto a grandi linee, chiedo venia agli scienziati, ma ho smesso di studiare fisica anni fa. Ecco, in questo libro tante cose si intersecano come le onde e così intrecciandosi formano le frange, ovvero risvolti inaspettati, una pluralità di temi. Tutto si unisce e si separa, tanto che la natura viene umanizzata (Tempo, Nuvole, Quercia e Cielo con l’iniziale maiuscola, immagini come le viscere del tempo, il sogno indifeso che nasce "gemendo, nel grembo materno del mondo") mentre l’umano si perde in un tutto naturale e indistinto ("abbiamo insenature/ e promontori sulla schiena").
Anafore, parole ripetute in maniera ossessiva, oppure scritte con lettere che divengono ora piccole e ora grandi, come a voler dare l’illusione del suono a ciò che suono, sulla carta, non ha. E il silenzio è un privilegio, che permette di dimenticare poiché la memoria rappresenta una condanna, porta dolore, è nemica della felicità. Nel "Ricettario per la felicità", infatti, in un elenco numerato come la lista delle cose da fare che ognuno di noi compila, anche solo mentalmente, ogni mattina, alla prima posizione compare "Zoomare la realtà/ fino a rendere/ invisibile/ il più piccolo ricordo".
La storia, mi par di comprendere, per l’autrice è solo una sequela di errori e nessuno è mai riuscito a imparare da essi. La lirica "La storia" ripete, in una lunga anafora, "Oh quante vie/ prendemmo ad incamminare" riportando in ordine cronologico una litania di guerre, soprusi, distruzioni, violenze, massacri.
La salvezza è dunque nella ricerca, nonostante tutto, delle piccole cose che vanno contro la voglia di prevalere, l’appigliarsi alla concretezza, quella di colori, numeri, suoni, lasciando dietro di sé tutto il dolore, il ricordo che è solo sterile martirio. In fondo, anche le frange di interferenza sono qualcosa di scientifico, dimostrabili, razionali. Forte convinzione o delusione? Il libro non lo dice, sta al lettore condividere un pensiero. E comprendere.
Frange di interferenza
Amazon.it: 13,00 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Frange di interferenza
Lascia il tuo commento