Gatto Gnao e il rubaricordi di Barbara Ghedini

Fa parte della nuova collana "I Giallini Damster" di Damster Edizioni questo racconto davvero ben congegnato dal titolo Gatto Gnao e il rubaricordi di Barbara Ghedini (2025). Dedicata ai ragazzi, questa serie di racconti abbinati a città dell’Emilia Romagna piacerà anche ai grandi, per le sue storie fantasiose alternate a splendide immagini. Presentata ufficialmente il 15 marzo 2025, in occasione del “Giallo Festival” tenutosi a Bologna, la collana ha riscosso subito grandi consensi tra i lettori.
Chi scrive ha avuto il piacere di leggere in anteprima il testo di Barbara Ghedini, un’autrice che si è sempre dedicata al giallo per adulti, ma essendo anche una bravissima disegnatrice e fumettista si è cimentata in questa sfida.

La trama è articolata al punto giusto, tanto da appassionare un bambino senza confonderlo. Le scene trasudano fantasia, con una Bologna sempre presente a fare da sfondo, descritta nei minimi particolari. Le immagini che accompagnano le scene sono puntuali e molto ben delineate.
Gatto Gnao è l’eroe della vicenda. Un gatto che ci viene presentato come pigro, in sovrappeso, ma senza dubbio empatico sin dalle prime battute. Ascolta discorsi, Gatto Gnao! Vede tutto e non gli sfugge niente. Arriva a Bologna insieme alla sua padrona, zia Celestina, col treno, ragion per cui lo conosciamo adagiato dentro a un trasportino. L’obiettivo è visitare Olivia, la nipote di Celestina che studia all’università.
Lasciamo stare la questione sul nobile casato e l’esilarante specificazione a proposito dei nomi originali di gatto e padrona, che al lettore piacerà scoprire da sé, ed entriamo nel merito della storia gialla. Mentre Olivia e la zia bevono qualcosa di caldo in un bar, dato che è ormai autunno inoltrato, Gatto Gnao assiste per caso a un furto, guardando fuori dalla finestra. Un gattaccio spelacchiato ruba una catenina d’oro a un senzatetto e lo fa con destrezza. In un lampo si viene a scoprire che in città sono frequenti questi gesti malevoli, volti a privare povere persone dei loro ricordi più cari, oggetti preziosi appartenuti a chi non c’è più e tramandati come unici averi.
Ma Gatto Gnao non esita a intervenire. Si getta all’inseguimento del farabutto, abbandonando il trasportino e l’affetto sicuro delle sue padrone. Bologna è una città che lui non conosce, venendo da un piccolo paese, eppure, per amore della giustizia, balza in modo impavido tra portici infiniti e piazze sconfinate. Fino a quando non trova nel cane Rufus un prezioso alleato. La situazione è più complicata del previsto: dietro alle azioni sconsiderate del gatto malvagio c’è sicuramente un essere umano. Una mente che ha armato il suo braccio. Ma chi può essere? Come fare a smascherarlo? La posta in gioco è alta, di mezzo c’è il rapimento di una gattina, talmente bella che non lascia di certo il nostro eroe indifferente.
Giustizia sarà fatta, perché come si diceva all’inizio è un libro adatto ai bambini dai 6 anni di età. Per cui, il lieto fine non può mancare. È bello però vedere come ci si arriva, alla risoluzione dell’enigma. Per gradi, pieni di ritmo e colpi di scena.
Un esperimento pienamente riuscito, per quanto riguarda l’autrice. Un libro tenero, che insegna la solidarietà tra esseri indifesi, siano essi animali o uomini. Anzi, tutti insieme. E di questi tempi è davvero un bel messaggio. Una lettura consigliata!