
Il ritorno del nativo
- Autore: Thomas Hardy
- Genere: Classici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Mondadori
Della brughiera e del suo fascino legato ai silenzi in essa custoditi, Thomas Hardy ne parla diffusamente nel primo capitolo del romanzo datato 1878 Il ritorno del nativo (contenuto in Romanzi, Meridiani Mondadori, 1986, introduzione di Carlo Cassola), quasi a ribadire - come già in Via dalla pazza folla e in altri lavori - che si trova lì, in quella landa poche volte amena e molto spesso oscura, inquietante, la fonte ispiratrice per le sue opere.
Era un luogo che, alla memoria di quanti l’amavano, ritornava con un carattere di singolare, affettuosa rispondenza.
Insieme con la brughiera, che a tutti gli effetti è da considerarsi uno dei soggetti del libro, si muovono giovani spinti da desiderio amoroso con azioni spesso impulsive, indirizzate a ottenere il raggiungimento dell’obiettivo a cui essi aspirano tralasciando i doveri più importanti.
E voi? Non dovete dare la biada ai cavalli o da rammendare i sacchi dell’ocra o da cercare clienti per la vostra merce? Perché state qui a perder tempo?
I personaggi più attempati spesso assecondano le aspirazioni degli innamorati o, comunque, vi si intromettono per orientare le loro scelte in un senso o nell’ altro. Dunque ne derivano intrighi, ricatti, vendette, delusioni che indubbiamente sortiscono l’effetto voluto: coinvolgere il pubblico dei lettori, indotti a sfogliare avidamente pagina dopo pagina, per anticipare o scoprire le mosse degli individui in preda a situazioni ingarbugliate, dagli esiti incerti.
Charley se ne andò e Eustacia pensò che dopo tutto la vita poteva essere molto interessante. Finalmente ecco qualcosa da fare: qualcuno da vedere e un modo attraente e avventuroso di vederlo.
L’ idea di fondo di Hardy è, anche qui, la dimostrazione di quanto il movimento continuo delle passioni umane abbia la meglio sul resto degli aspetti che compongono l’interiorità di ciascuno, a partire dai ragionamenti sulla morale, sulla convenienza, sugli obblighi sociali, ecc. Quindi, l’amore come sentire travolgente e assolutizzante per l’essere umano è una condizione che lo scrittore avverte come profonda e connaturata, da esprimere nelle sue forme variegate; tuttavia è fondamentale per lui teorizzare il pessimismo nei confronti della vita, che non concede sconti a nessuno, a tal punto da citare l’auto-annullamento di essa come praticabile soluzione.
Era ormai giunto all’età in cui un uomo si rende conto di quanto sia infelice in genere la condizione del genere umano [...] In Francia non è raro che un giovane, giunto a questo punto, si suicidi.
Neanche il più ardente sentimento può ribaltare tale convinzione giacché - lo affermerà poche pagine più avanti - esso è destinato a evaporare, o a divenire la rovina per chi ne è assoggettato.
La storia ha per protagonisti Eustacia e Clym, che è il nativo della brughiera, a cui il titolo si riferisce. Egli ritorna nei luoghi d’origine dopo un soggiorno abbastanza prolungato a Parigi, dove ha svolto un’attività redditizia. L’intenzione non è quella di farvi rientro, mentre Eustacia, essendo fortemente motivata dall’esperienza mondana che potrebbe condurvi, attira Clym nella sua rete seduttiva, al punto da riuscire a sposarlo, con la segreta speranza di riuscire a convincerlo a trascorrere la vita coniugale proprio a Parigi. Nel corso del romanzo altre coppie tessono le loro relazioni amorose, per lo più vacillanti, nonché poco rispettose dei vincoli sanciti dalle leggi umane e divine; i comportamenti sono dettati da pochezza interiore e caratteri volubili. In ogni caso, le peripezie dei personaggi vengono definite, modellate e costruite interamente nella brughiera, che ne disegna pure i destini, con la sua potente prerogativa di paesaggio sospeso tra il fiabesco, il mitologico, il folcloristico e il sinistro.
La grandezza dell’autore sta nel saper rendere armoniosamente compenetrati trama, stile e poetica, quest’ultima ancorata con forza ai modelli della grande narrativa dell’Ottocento, all’interno della quale le descrizioni hanno un ruolo di primo piano e ne arricchiscono pagine e pagine. Le parti con le immagini tipiche della brughiera nelle varie stagioni, la vita animale e vegetale, che lì ha il proprio habitat, costituiscono delle integrazioni sorprendenti, intense e indimenticabili.
Privo d’ambizione com’era, sentiva di poter ancora fare molto, occupando tutto il proprio tempo e sfruttando tutte le proprie energie.

Il ritorno del nativo
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