Gente per bene di Zoe Whittall

George Woodbury è “insegnante dell’anno” nella scuola di Avalon Hills, famoso per aver sventato una sparatoria nella scuola, gettandosi sul potenziale cecchino. È anche il perfetto padre di famiglia, membro rispettabile della comunità. Per questo, quando viene arrestato con l’accusa di molestie sessuali ai danni di alcune sue studentesse, la comunità e la famiglia Woodbury rimangono attoniti.

"Gente per bene" (titolo originale "Best Kind of People") della canadese Zoe Whittall è un romanzo intenso e provocante. Il tema che vi è al centro è molto attuale ed è trattato in maniera originale, assumendo la prospettiva dei familiari del presunto criminale. L’autrice riesce a rendere perfettamente la drammaticità della situazione assumendo e cambiando con grande fluidità i punti di vista dei diversi componenti della famiglia Woodbury.
Tutti i personaggi sono ben tratteggiati, hanno una personalità ben definita, che il lettore impara a conoscere e a cui si affeziona facilmente. L’autrice non si limita infatti a “dire” come sono i personaggi, ma rivela il loro essere, attraverso un puzzle di dettagli che li rende assolutamente credibili. L’unico personaggio che rimane imperscrutabile è proprio George Woodbury, il motore della vicenda. Il lettore si trova quindi nella stessa condizione di dubbio e confusione nella quale si trovano i protagonisti, senza riuscire a definire se e quanto George Woodbury sia colpevole.

Un libro emotivamente molto forte che indaga senza presunzione il delicato confine tra amore e fiducia.
Lo stile è personale e accattivante. La narrazione è fortemente visiva, quasi cinematografica e contrasta con la dimensione interiore dei personaggi che evolvono durante il racconto, ma non riescono a dare una risposta alla domanda che tormenta loro (ed il lettore): come bisogna comportarsi, quale posizione bisogna assumere quando qualcuno che amiamo agisce in maniera terribile?