L’estate di SGT. Pepper di George Martin

Nel variegato e immenso mondo di libri che parlano di musica e che nella maggior parte dei casi servono a ben poco, ce ne sono alcuni che un appassionato dovrebbe leggere. Uno di questi è “L’estate di SGT Pepper” pubblicato in Italia da “La Lepre edizioni” (euro 14.90), una piccola ma interessante casa editrice che si distingue per l’originalità dei titoli. Ma andiamo al dunque e spieghiamo ai lettori (amanti dei Beatles e non) perché questo libro è uno di quelli che bisogna leggere. Innanzitutto perché è scritto da George Martin, musicista, arrangiatore, collaboratore, produttore artistico e figura fondamentale nella storia dei Beatles, tanto da essere considerato il quinto del gruppo. Poi perché racconta di un disco, Sgt. Pepper’s Lonely Heart Club Band, considerato uno dei migliori, se non il migliore nella storia del rock, tanto che qualcuno lo addita come punto di riferimento, ovvero il rock prima di Sgt Pepper e il rock che è venuto dopo. Terzo perché con uno stile pacato, George Martin ci racconta com’è nato il disco, aneddoti, storielle, paure, speranze, testimonianze dirette:

“era facile lavorare con loro in studio, si appassionavano ad ogni fase del processo di registrazione”.

Ora, i Beatles possono piacervi o meno, ma la storia raccontata da Martin si può leggere come un romanzo, con tanto di trama e finale (la copertina):

“Come compenso per la realizzazione della copertina i Beatles diedero a Robert Fraser 1500 sterline”.

Un libro bello, anche per chi ha amato i Rolling Stones.