Giallo sulla riviera del corallo. Le indagini del tenente Roversi di Gavino Zucca

Un complesso caso da risolvere per il protagonista del romanzo, il tenente Roversi. In realtà è più corretto parlare al plurale, visto che i delitti al centro della sua indagine sono addirittura tre e si verificano nell’arco di pochi giorni l’uno dall’altro. Questi sembrano scollegati, oltre a essere geograficamente distanti: due avvengono in Sardegna (ad Alghero e a Cagliari), uno a Roma. Alcune coincidenze, tuttavia, non lo convincono...il suo intuito gli dice che tra queste morti esiste un nesso, ma quale? Che cosa lega questi misteriosi omicidi, le cui vittime sono tutte persone comuni?
A ingarbugliare ulteriormente il quadro, il fatto che due casi su tre appaiano come suicidi. Inoltre, ciascuno degli indagati ha un alibi inattaccabile. Un vero rompicapo. Un puzzle criminale tutto da ricostruire, che mette alla prova le abili doti investigative di Roversi.
Il romanzo Giallo sulla riviera del corallo (Newton Compton, 2023) di Gavino Zucca entra subito nel vivo, narrando con ritmo incalzante le circostanze in cui avvengono i tre delitti, seguiti dall’attento e instancabile lavoro d’indagine del protagonista.
La tensione viene a tratti stemperata da due gialli secondari, più leggeri rispetto a quello centrale, che si svolgono a Villa Flora, nella zona di Sassari. Il suo proprietario, Luigi Gualandi, vuol risolvere una questione familiare che riguarda l’inaffidabile compagno di sua sorella (e qui viene coinvolto il nostro tenente). L’altro episodio, decisamente buffo e originale, ruota intorno alla misteriosa scomparsa di una martora impagliata custodita nella villa; i risvolti sono stravaganti e il tono della narrazione si fa divertito.
Il tenente Roversi è un personaggio “vero”, il cui fascino nasce dalla sua arguzia e dai suoi modi schietti, da tipico bolognese d’origine. Le espressioni dialettali che ogni tanto sfodera lo rendono ancor più autentico e non possono che ispirare simpatia.

La bellezza selvaggia della Sardegna, dove si svolge la quasi totalità delle indagini, fa da sfondo al romanzo con la sua natura incontaminata, i suoi profumi e il calore estivo che il lettore riesce quasi a percepire sulla pelle.

Il sole era già alto nel cielo e l’aria immobile stagnava sulla vallata immersa in un silenzio quasi irreale, interrotto solo dal coro intermittente delle cicale.

Un giallo ben costruito che sa tenere alta l’attenzione, con personaggi credibili e una intelligente combinazione di suspense, ironia e un tocco di umorismo.