Giochi di ruolo
- Autore: Gabriella Genisi
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Marsilio
- Anno di pubblicazione: 2024
Per gli affezionati a Lolita Lobosco, che ha ormai il bel volto dell’attrice Luisa Ranieri, che le ha dato grande visibilità interpretando il ruolo della commissaria barese nella omonima serie televisiva, questo ultimo romanzo di Gabriella Genisi, Giochi di ruolo, potrebbe essere un pochino deludente. La storia si impernia infatti su un’indagine del commissario Giancarlo Caruso, l’ex di Lolita, che si è trasferito a Manfredonia, presso Foggia, città nella quale la malavita gioca un ruolo determinante.
Per questa ragione la commissaria resta un po’ ai margini del racconto, che invece impegna Caruso in una storia piuttosto complicata, dopo che è stato scoperto un cadavere, seduto in poltrona, con una siringa ancora infilata in un braccio, e una fiala di Fentanyl, un farmaco ospedaliero che sta ormai diventando una potente droga, troppo spesso letale per chi ne fa uso dissennato.
La sospettata appare la recente moglie di Savino Vitulano, un uomo che dopo la morte della madre, solo recentemente è tornato a vivere in Puglia, dopo aver trascorso molti anni a Bologna.
La storia appare subito molto ingarbugliata: Caruso ha appena visto esplodere la sua auto con dentro l’amatissimo cane Buck, alla morte di Vitulano segue poco dopo il ritrovamento in una grotta di un altro cadavere, pare sia un amico dello stesso Vitulano; nei pressi della sua ricca villetta, è stata vista una vecchia Dyane gialla, con dentro alcuni uomini in una strana maschera. Nella stessa casa di Vitulano sono nascosti abiti di foggia medioevale, scudi, elmi, che fanno pensare, vista la presenza di molti volumi sull’argomento, di giochi di ruolo, di cui però Caruso è completamente ignaro.
Gli verrà in aiuto Lolita, che continua a nutrire per il suo ex compagno una sorta di affetto protettivo, al contrario di lui, che la ama perdutamente, anche se si fa coinvolgere in altre storie, con donne che però non sono mai all’altezza dell’intelligenza e del fascino della sua commissaria.
Le indagini fervono, fino a che si decide una trasferta a Bologna, dove Savino Vitulano ha trascorso una parte molto significativa della sua strana esistenza, insieme a quattro amici, con i quali conviveva in un appartamento che l’uomo aveva improvvisamente venduto, scacciandone senza apparante motivo i coinquilini.
La protervia di Caruso, le intuizioni di Lolita che pur se da lontano lo segue, finiranno per scoprire il mistero di una vicenda a tinte fosche, nella quale i giochi di ruolo, tra sceneggiature fantasy e arcane profezie, libri specialistici che raccontano i misteri di “Dungeons&Dragons”, finiscono per causare dolore e morte reale, non solo nella logica astratta del gioco.
Come in ogni libro di Gabriella Genisi, anche qui compare alla fine una ricetta gastronomica, questa volta una novità: non gli appetitosi piatti pugliesi, ma un piatto di Tagliatelle (meglio se fatte a mano), alla romagnola, mantecate con l’immancabile parmigiano reggiano. Mentre i dadi scorrono nelle tasche di Lolita e un nuovo anello le cinge un dito, aspettiamo il suo ritorno in prima fila nel prossimo romanzo.
Recensione di Elisabetta Bolondi
Giancarlo Caruso. Vi dice niente, questo nome? Dovrebbe, se avete letto le storie precedenti di Lolita Lobosco.
Un amore potente, burrascoso, totale. Un amore finito. Lui ha scelto il lavoro. E un’altra donna. Lei ha scelto sé stessa, perché non ama i compromessi. Come è giusto che sia.
Questa storia parlerà di Giancarlo, del suo trasferimento in quel di Manfredonia, provincia di Foggia, e delle sue giornate. Ma non temete, Lolita passerà a fargli un saluto. In fondo, ora, sono ottimi amici. Amici disposti ad aiutarsi. E a un abbraccio, se serve.
Foggia sarà vicino a Bari ma le regole, in qualche modo, sono differenti. E il nostro lo imparerà presto, fin dalle prime pagine.
Colpa della sua avventatezza. E di una donna sbagliata, come al solito.
Meglio gettarsi a capofitto nel lavoro. Ed eccolo qua, il caso ingarbugliato.
A Siponto, una frazione di Manfredonia, viene ritrovato un cadavere. La vittima, un uomo, è seduto sulla poltrona, davanti alla tv, una siringa piantata nel braccio.
Ok, overdose e suicidio, caso archiviato.
Ma allora perché sulla siringa non ci sono impronte? E poi, scoprirà, la vittima aveva il “TERRORE” degli aghi. Qualcosa non torna.
Giancarlo inizierà a indagare e scoprirà una sorta di doppia vita, che coinvolgeva la vittima e anche altre persone.
Una scia di sospetti che lo porterà a Bologna e, tra un piatto di tortellini e una chiacchierata, la nebbia comincerà a diradarsi.
E, sapete, al nord la nebbia sa essere molto fitta. E inghiotte tutto ciò che trova, come il Nulla di Michael Ende.
Giancarlo ne uscirà, ma qualcosa muterà per sempre, in lui. O forse non era mai cambiato nulla…
Gabriella Genisi torna con la bella e dolce Lolita (anche se stavolta presente solo part-time) e con uno dei personaggi più amati/odiati.
E lo fa col botto, è proprio il caso di dirlo.
Una vicenda in puro stile Genisi, una storia che entrerà sottopelle dolcemente e prepotentemente al tempo stesso, parole che scivoleranno frenetiche sulle pagine, imbrigandoci cuore e mente.
Se avete già letto altre storie di questa magnifica autrice sapete di cosa parlo, se invece questo è il vostro battesimo vi posso assicurare che ritroverete tra queste pagine ciò che avete sempre cercato.
Amore, mistero, sentimenti contrastanti che si faranno strada in noi, lasciandoci qualcosa di bello dentro.
Una storia dedicata a chi ama i gialli ma anche le storie d’amore, pagine che avranno l’unico difetto di finire troppo in fretta. In attesa della prossima avventura della bella Lolì. E nel frattempo potremo sempre rileggere le avventure precedenti…
Recensione di Roberto Baldini
Giochi di ruolo
Amazon.it: 9,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giochi di ruolo
Lascia il tuo commento