Gioia di vivere di Giannina Facco

Quando frequentavo le medie negli anni Settanta era di moda una collana della casa editrice Malipiero che pubblicava libri per adolescenti. Giannina Facco era un’autrice di punta e tra i suoi libri Gioia di vivere (pubblicato nel 1969) è forse il più bello.

La trama è semplice: Valentina, una quindicenne allegra e spensierata, vive con il padre, il fratello e la zia nubile una vita semplice fino a che non arriva nel suo palazzo Maurizio, giovane liceale con velleità di scrittore. I due appartengono a ceti sociali diversi perché il giovane è molto ricco e lei no, ma sembra nascere un piccolo idillio. Nel frattempo Barbara, la cugina vanitosa di Valentina, suscita la passione di Mirto, un giovane pittore anticonformista e ribelle, ma dal cuore d’oro.

Avvengono molte cose, come l’innamoramento del padre di Valentina per una donna indegna, la malattia del fratello e altro. Valentina matura e si fa donna, senza però perdere la capacità di provare gioia nei confronti della vita.
Il messaggio è quello di non arrendersi mai, neanche nelle circostanze più dolorose perché l’unica colpa è smettere di credere in sé stessi.
Interessante come antiquariato.