Guida di stile. Scrivere e riscrivere con consapevolezza di Luisa Carrada

Perché una guida di stile? Perché, come leggiamo nell’introduzione del piccolo manuale di Luisa Carrada Guida di stile. Scrivere e riscrivere con consapevolezza (Zanichelli, 2017), “oramai, siamo tutti scrittori”.
Normalmente le guide di stile sono associate alle case editrici, ai giornali, ai contenuti editoriali di diverso genere, perché mai allora scrivere, o leggere, una guida di stile per la quotidianità?

La risposta è semplice: scrivere significa comunicare. Noi oggi lo facciamo in continuazione: un messaggio su WhatsApp, un post sui social, un articolo su un blog, una mail. La scrittura non riguarda solo romanzi, saggi, articoli e testi lunghi: la scrittura permea ogni aspetto la nostra vita, molto più di quanto ci accorgiamo.
Scrivere è comunicare, e si può farlo con coscienza oppure no.

Guida di stile è utile per riflettere sui concetti di scrittura e di lettura, di autore e di destinatario del testo.
Scrivere per il lettore e non per noi stessi: come? Scegliendo le espressioni giuste, vagliando le parole più appropriate, rendendo lineare il discorso. È importante usare la strategia più adeguata al contesto per evitare fraintendimenti e, perché no, essere riconoscibili.

Questo volume non è tanto un decalogo di regole da seguire e di errori da evitare, quanto invece una raccolta di consigli e di esempi relativi alla scrittura, al mondo della comunicazione e delle parole, da leggere, rielaborare e interiorizzare in modo del tutto personale. Uno spunto di riflessione dal quale partire per prendere ispirazione, sperimentare e tracciare la propria strada.

Il volume è ben organizzato e questo ne facilita molto la lettura e la rilettura. Partendo dal concetto di struttura di un testo, Luisa Carrada analizza poi la sintassi e il lessico, fino al tono di voce, alla forma e alle minuzie — definite così dall’autrice —, come date e orari. In appendice al libro vi è anche un’utile check list da riguardare prima di completare il proprio testo e una breve bibliografia.

La comprensione di un testo non è sempre immediata, ma una scrittura attenta al lettore, alla linearità delle informazioni e del pensiero, che non annoi e non risulti impersonale, è già un vantaggio per la comunicazione.

“La perfezione non esiste, almeno nella scrittura. Esiste però l’accuratezza, che tra le pieghe del testo parla di noi anche attraverso i dettagli”.