Heat wave di Richard Castle

Che l’America sia la patria della finzione lo dimostra il fatto che, da una serie televisiva di successo come "Castle", con protagonista l’omonimo scrittore, sia scaturito questo filone romanzesco, talmente ben "incastrato" nella trama, da sembrare vero!

Se la serie tv narra con destrezza le gesta dello scrittore, consulente della polizia in cerca d’ispirazione, e della bellissima poliziotta, Kate Beckett, che deve "sopportarlo", meno felice è la loro interazione su carta!

"Heat wave" è il primo dei romanzi con protagonista Nikki Heat, la poliziotta nata nella fantasia dello scrittore e ispirata proprio al detective Beckett!
Nel romanzo Nikki si troverà ad indagare nel mondo della finanza, a seguito di alcuni delitti, affiancata dal giornalista premio Pulitzer Jameson Rook, alter ego, meno fascinoso, di Richard Castle stesso, con al fianco i fedeli Ochoa e Railey (alias di Esposito e Ryan).

Se nelle stagioni tv i momenti di tensione sessuale sono ben congegnati e mettono a dura prova la pazienza dello spettatore, prima dell’insperata ammissione da parte di lei, qui il sesso è quasi immediato, forse appagando su carta la "fantasia" dello scrittore.

Nota molto carina è la bandella, nonché la parte finale dei ringraziamenti, in cui Castle ringrazia in primo luogo la figlia Alexis e la madre Martha, dimostrando la rara capacità, esclusivamente americana, di saper creare un personaggio a tutto tondo, a tal punto da farci dubitare che sia solo "fiction"!