I chiostri di New York di Kathy Hays

I chiostri di New York (Rizzoli 2023, titolo originale The Cloisters, traduzione di Paola Moretti), è il romanzo d’esordio, in corso di pubblicazione in dodici Paesi, dell’autrice statunitense Kathy Hays, che vive in California dove insegna storia dell’arte nelle comunità di Truckee e Tecopa.

La divinazione, l’arcano, i tarocchi, da sempre l’uomo è interessato a scoprire ciò che gli riserva il futuro. C’è invece chi ha paura e preferisce lasciarsi andare al Caso o al Destino.

Quando il destino è già scritto, l’ambizione può uccidere.

Ricorda la frase guida del presente romanzo, che appare nella cover del volume.
Un thriller coinvolgente, ad alta tensione che pone in evidenza quel lato oscuro del desiderio di conoscenza degli uomini. Tutto questo sullo sfondo di una New York dove sono visibili i grattacieli che svettano verso il cielo e nascondono l’occulto…

Era chiaro almeno ciò che avevamo scoperto, che avevo scoperto, la carta che dimostrava che lo scopo originario dei tarocchi era l’arte divinatoria.

È la voce narrante di Ann Stilwell, che rievoca per il lettore la straordinaria e stupefacente vicenda che l’ha vista coinvolta.
La giovane era una collaboratrice estiva presso la facoltà di studi rinascimentali ma quell’estate un posto per lei non c’era a causa della solita mancanza di fondi. Per uno strano scherzo del Destino, Ann, che non voleva proprio arrendersi, aveva ricevuto una proposta di lavoro da Patrick Roland, curatore al Cloisters, sede distaccata a New York del Met (Metropolitan Museum of Art). Roland, insieme alla sua affascinante assistente Rachel Mondray, lavorava in un luogo che già di per sé era spettacolare. Infatti, i Cloisters sono una serie labirintica di chiostri spagnoli ricostruiti lungo le rive dell’Hudson, rinomati per la sua collezione di arte medievale e per un giardino ricco di piante medicinali.

“The Cloisters” prende questo nome dai cinque chiostri medievali spagnoli e francesi la cui struttura, dopo essere stata trasportata negli Stati Uniti, recuperata e restaurata, è stata incorporata nella moderna costruzione del museo. La collezione esposta ospita molti oggetti di eccezionale bellezza e rilevanza storica.

I “Cloisters” era stato voluto da John D. Rockefeller, che aveva trasformato ventisette ettari isolati e una piccola collezione di arte medievale in un monastero costruito di sana pianta con strutture di abbazie e priorie del XII Secolo importate dall’Europa durante gli anni Trenta del Novecento e ricostruite sotto l’occhio attento dell’architetto Charles Collens. Edifici che erano stati abbandonati alla devastazione di guerre e intemperie erano stati rimontati e tirati a lucido per il Nuovo Mondo, intere cappelle dell’Alto Medioevo erano state restaurate, colonnati di marmo smerigliati fino a riportare alla luce la loro brillantezza originaria.
Ann, era stata subito sedotta da questo luogo, per non parlare dei giardini, qui c’era una quiete nell’aria che anche gli insetti sembravano rispettare. Un mazzo di tarocchi italiani risalente al Quattrocento, da secoli considerato perduto e ritrovato da Ann nella biblioteca, sarebbe stato la sua magnifica ossessione.

Un mazzo di tarocchi in grado di aprire una visione sul futuro a chi sa leggerlo e interpretarlo. La curiosità del lettore è servita…

Ma avevo visto nelle carte cosa sarebbe successo, e nonostante il corpo che tremava e la testa infestata dai fantasmi, ci trovavo un po’ di sollievo. E così come il mio passato mi aveva trovato nelle carte, sapevo di non poter sfuggire al futuro che avevano creato per me. Non avevo scelta.