I confidenti
- Autore: Charlotte Gneuss
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Iperborea
- Anno di pubblicazione: 2024
I confidenti (Iperborea, 2024, traduzione di Silvia Albesano) è il romanzo primo della tedesca Charlotte Gneuss, ed è un po’ romanzo formazione e un po’ romanzo storico che accompagna i lettori in un piccolo sobborgo di Dresda nel 1976, nella DDR (Repubblica democratica tedesca), quando la Germania era divisa.
Nella località troviamo la protagonista, Karin, un’adolescente alle prese con la separazione dei genitori, con una sorellina che accudisce come se fosse sua figlia e con Paul, il primo grande amore che le fa palpitare il cuore.
Fino a qui nulla di particolare, poi Paul parte per un viaggio in moto, in Cecoslovacchia e non torna più. La scomparsa getta nello sconforto Karin, la madre di lui e gli amici, perché tutti, ma in particolare la protagonista, si domandano dove il giovane sia finito, perché se ne sia andato e soprattutto, se è ancora vivo. Karin - o “Tarin”, come la chiama la sorellina - si sente sperduta, non ha punti di riferimento saldi, e anche quelli che aveva si stanno sgretolando in un mondo, quello della DDR, dove tutto è complesso e dove aleggia il sospetto.
A un certo punto nella vita della protagonista arriva Wickwalz. Chi è? Un funzionario che passa più e più volte a trovare Karin, anzi i due hanno appuntamenti fissi. L’uomo interpella Karin facendole domande su domande, con quella gentilezza che è in grado di conquistare. Solo con il tempo, la ragazza si renderà con che questa cortesia non era spontanea, ma escogitata per manipolarla, per averla in pugno ed estorcerle informazioni su Paul.
Il romanzo della Gneuss è una storia dal ritmo incalzante, cinematografico, dove ogni momento sembra una perfetta sequenza da film che racconta la DDR attraverso lo sguardo di un’adolescente coinvolta in qualcosa più grande di lei e di non facile gestibilità. Karin, con i suo sedici anni, dovrebbe essere spensierata, divertirsi, e durante la narrazione alcuni momenti tipici della giovane età ci sono, ma per lei vivere nella Germania divisa presenta, come scoprirà il lettore, qualche problema (davvero serio) e imprevisto dietro l’angolo. Karin, anche se giovane e in certi momenti minata dal timore, ha anche coraggio, forse molto più di quello che lei si aspetta da se stessa, perché il sentimento per Paul la porta a indagare, a cercare di capire che fine abbia fatto l’amico, anche se lo “scoglio” Wickwalz, le mette un po’ troppo i bastoni tra le ruote.
Altro aspetto interessante e che durante la lettura si capisce che Karin sente aumentare il senso di responsabilità per lei e, soprattutto, per chi le sta attorno e questo, unito ai fatti che le accadono, la porteranno a diventare una giovane sempre più matura. A sottolineare questo ci sono i suoi gesti, non solo quelli compiuti per capire dove sia finito Paul, ma anche quelli di affetto e del prendersi cura della sorellina in un momento di vita familiare dedicato, dove i genitori sono sulla via della separazione. I confidenti di Charlotte Gneuss è il romanzo di una voce letteraria contemporanea, ma l’autrice, servendosi del genere storico che affonda nel passato recente della Germania unito al genere del romanzo di formazione, ci racconta un luogo attraverso gli occhi di un’adolescente in crescita fisica, emotiva, sentimentale e mentale, come a narrare il fatto che entrambi (Nazione e ragazza) siano in fase di trasformazione.
I confidenti
Amazon.it: 16,15 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I confidenti
Lascia il tuo commento
Christiane Gneuss è una scrittrice tedesca nata nel 1992 e quindi dopo la fine del Muro di Berlino e racconta quanto hanno detto i genitori della vita di allora , quando il mondo era diviso in due. Erano due anche le Germanie nonostante le origini comuni e le tante famiglie divise dagli accordi di Yalta.
Chi era nell’Est aspirava ad andare nell’Ovest considerando il capitalismo meno soffocante della Stasi e del regime comunista , quest’ultimo veramente capillare , addirittura presente nella vita privata degli individui e nella scuola che aveva come scopo quello di fortificare lo spirito socialista dei giovani allievi.
In questo clima si inserisce la vicenda di Karin, una ragazza di sedici anni che ama Paul, giovane desideroso di libertà, che un giorno le dice di essere pronto alla partenza per l’Ovest. E scompare.
La vita di Karin non sarà più la stessa : riceve infatti una visita della Stasi nella persona di Wicolz che vuole capire cosa è successo e le chiede informazioni. In una parola la recluta in una rete di spie che non comprende solo lei, come alla fine del romanzo capirà, ma gran parte dei suoi amici. La ragazza sente di tradire Paul ma non può farne a meno e incomincia a riflettere sulla differenza tra Bene e Male dicendo a se stessa :
"come si può essere giusti in un mondo sbagliato?". Questa è la prima delle domande che la fanciulla si pone, l’altra , importantissima. è come si diventa adulti avendo come punto di riferimento degli adulti immaturi? La famiglia di Karin è disfunzionale : un padre assente, una madre immatura che lo abbandonerà , una nonna sbrigativa e incapace di trasmettere affetto e infine la sorellina che Karin sente come propria perchè è l’unica che se ne occupa.
La vicenda prosegue con attimi nel presente e nel passato .
Spettacolare è il capitolo sull’ascesa alla vetta di una montagna con Paul, la gioia di raggiungere la cima e dire "il dolore finisce, la forza resta", Ed è questo che rende una vita veramente umana. Interessante il fatto che nell’impresa la più forte è stata la femmina e non i due maschi che erano con lei; ciò vuol dire la grande forza che hanno le donne nell’affrontare le difficoltà della vita.
Oltre alla famiglia, sono descritti anche gli amici di Karin, i loro progetti e le loro delusioni .
Lo stile del romanzo è piacevole , con periodi brevi e comprensibili come ci si aspetterebbe da una sedicenne ( che è l’io narrante della vicenda), i personaggi ben delineati.Mi è piaciuto particolarmente il personaggio di Wicolx, burocrate dal cuore tenero, che si può definire una figura paterna per la fanciulla, la quale non può contare su altri. Si crea a poco a poco un rapporto fatto di complicità , di paura, di amicizia, assolutamente contraddittorio.
La stessa Karin è tradita e traditrice.
Ma cosa vuol dire tradire? Vuol dire andare oltre secondo l’etimologia latina e secondo questo aspetto siamo tutti traditori.
In sostanza un buon libro per adolescenti del biennio superiore perchè pone domande importanti per la loro crescita e nel contempo ci fa conoscere un periodo storico ancora troppo poco conosciuto. Buona lettura!