I coraggiosi saranno perdonati di Chris Cleave

“I coraggiosi saranno perdonati” (Neri Pozza Editore 2017, titolo originale Everyone brave is forgiven, traduzione di Laura Prandino) è il quarto romanzo dello scrittore e giornalista inglese Chris Cleave che lavora per diverse testate tra cui il Guardian e il Daily Telegraph.

“La guerra fu dichiarata alle 11,15 e Mary North firmò a mezzogiorno”.

Settembre 1939. La diciottenne Mary, dai lunghi capelli ramati, aveva lasciato la gabbia dorata della sua esclusiva scuola svizzera per tornare a Londra, dove risiedeva, per arruolarsi nel War Office. Sotto il luminoso cielo londinese, il flusso dei volenterosi volontari correva verso i loro nuovi incarichi. La volitiva giovane si era unita a loro con gioia e Mary riteneva che, essendo una ragazza di buona famiglia, avrebbe ricevuto l’affascinante incarico di spia. Invece la sconcertata e delusa neo volontaria era stata mandata in una scuola per insegnare a trentuno bambini tra gli otto e i dieci anni.

“Vuol dire che andrò a fare l’insegnante”.

Tra i suoi piccoli studenti, l’intelligente e anticonformista Miss North, era rimasta colpita dal decenne Zachary Lee, un bambino di colore di origine americana. Con il tempo, Mary aveva iniziato ad appassionarsi all’insegnamento e Zachary era diventato il suo allievo prediletto. Mary, la cui benestante famiglia risiedeva a Pimlico, un reticolo di strade residenziali attraversate da piazze con giardino, era conscia che i suoi genitori, il cui padre era deputato del Parlamento, non approvavano il suo lavoro. Meno che mai l’aitante ispettore scolastico ventitreenne Tom Shaw, dagli occhi castani, il quale si era innamorato a prima vista di Mary

“la cosa più bella che abbia mai visto”.

Anche Mary ricambiava il suo affetto e il loro amore stava diventando sempre più profondo. I due amanti s’incontravano nella soffitta sita dietro Prince of Wales Road, in cui viveva Tom mentre i bombardamenti tedeschi incendiavano la capitale inglese.

“Il rombo dei motori si fece più vicino e faceva tremare i vetri”.

In un mondo divenuto così precario, non si poteva che vivere il momento. Mentre Mary e Tom combattevano al fronte interno, il capitano Alistair Heath, ventiquattrenne coinquilino e amico di Tom, di professione conservatore alla Tate Gallery, si era da poco arruolato e iniziava a sperimentare gli orrori della guerra. Le singole esistenze di ciascun personaggio del romanzo, narrazione potente dove sono presenti temi quali il razzismo, l’autoaffermazione femminile e le differenze tra classi sociali, avrebbero subìto conseguenze devastanti a causa del conflitto.

“Il personaggio di Mary si ispira alla mia nonna materna, Margaret Slater, che guidava ambulanze a Birmingham durante il Blitz, e alla nonna materna Mary West, un’insegnante che dirigeva una sua scuola elementare e per l’infanzia”

ha scritto l’autore, in una nota finale del volume. Per la trama Chris Cleave ha tratto ispirazione dalla storia d’amore tra il nonno materno David, il quale era di stanza nell’isola di Malta, e la nonna Mary.

“Conserviamo ancora ogni lettera che David scrisse a Mary”.

Una generazione costretta a scegliere in fretta, con coraggio e d’istinto, dove la sopravvivenza era legata a un filo, che aveva compreso che era necessario lottare per costruire un futuro migliore. Tom, Alistair e Mary espongono le terribili sofferenze umane di tutti quelli che hanno vissuto in costante pericolo ma possiedono anche la forza di proseguire.

“Camminavano insieme, con naturalezza, tenendosi per mano, con l’amore che proteggeva entrambi da ogni possibile disagio”.