I peggiori anni della nostra vita. Da Craxi a Berlusconi di Paolo Posteraro

Gli italiani sono un popolo sorprendente: sanno dare il meglio di sé nei momenti di maggiore difficoltà. E’ accaduto più d’una volta nel corso della nostra storia. E accadrà di nuovo. (pag.9)

Gli ultimi vent’anni della politica italiana. Dalla fine degli anni ottanta, quelli del craxismo, dei socialisti ago della bilancia degli equilibri di potere, della Milano da bere, fino all’ultimo governo Berlusconi. Una parabola iniziata con tangentopoli per arrivare alle escort e al bunga bunga.

Un paese avvitato sempre più intorno a sé stesso. Un paese bloccato, dove da tempo il pil cresce a stento, dove l’attuale crisi economica si fa sentire più duramente che altrove in Europa. Dove il malcostume è così diffuso nel tessuto istituzionale e civile, da compromettere fortemente la nostra immagine all’estero.
L’autore ripercorre i momenti importanti di questi anni, fotografando fatti e situazioni reali. L’arresto di Mario Chiesa il 17 febbraio 1992 e l’inizio della stagione di mani pulite. Gli avvisi di garanzia che decimarono il parlamento. Il dissolvimento di partiti storici come Dc, Pci, Psi, Pli, Pri. La nascita di nuove formazioni politiche, strutturate ed organizzate in maniera differente rispetto agli apparati partitici del passato. La discesa in campo di Berlusconi e la nascita di Forza Italia. I governi di centro-sinistra e l’alternanza con il centro-destra, insieme con i loro protagonisti: Prodi, Veltroni, D’Alema, Amato, Scalfaro, Ciampi, Casini, Follini, Fini, Tremonti, Bossi.

Venti anni che hanno cambiato il modo stesso di fare politica. Sicuramente in peggio, come preannuncia il titolo. I grandi ideali del passato hanno lasciato il posto all’improvvisazione, alla volgarità del dibattito politico, alla politica spettacolo, all’opportunismo. Ma la seconda repubblica in che cosa si differenzia dalla precedente? In che cosa invece continua a rassomigliarle? Siamo forse già entrati nella terza?
A queste domande tenta di fornire una risposta l’autore, attraverso il racconto serrato e puntuale non solo degli avvenimenti politici più importanti, ma anche di scandali, corruzione, inciuci, sprechi, malgoverno e di quegli aspetti deplorevoli facenti parte del teatrino della politica.
Per capire che cosa siamo stati e, soprattutto, dove stiamo andando.