I piaceri della notte di Sylvia Day

I piaceri della notte (Harlequin Mondadori, 2015), primo libro della serie I guardiani dei sogni, è l’ulteriore prova della scrittrice statunitense Sylvia Day che ha conquistato il cuore di milioni di fan grazie alla serie Crossfire. Uno stile accattivante ed intrigante, un interesse particolare per ogni aspetto e dettaglio erotico che l’hanno resa famosa per la capacità di fondere nelle sue storie incandescenti incontri sessuali con dolci e romantici essenze sentimentali. In altre parole la Day è la regina del sesso con amore, di quell’amore profondo, marchiato, devastante e tragico, che si concentra principalmente sull’opposizione tra desiderio e senso opprimente di mancanza, soprattutto perché nei suoi libri, quasi sempre, la possibilità di perdere l’idillio sessuale e amoroso è una costante irrinunciabile.

In questo romanzo assistiamo all’intreccio sentimentale tra Aidan Cross, meraviglioso guardiano dei sogni, abitante del Crepuscolo e intrepido combattente, amante della lotta e del sesso e Lyssa Bates, dolce ma estremamente sensuale umana, che vive facendo la veterinaria, conducendo una vita sociale alquanto disastrata. Il suo problema più grande è il sonno. Il suo organismo le richiede costantemente di dormire ma le vieta di fare sogni, fino a quando non appare Aidan, l’uomo dei suoi sogni.
Un contesto paranormale scritto con efficacia e conoscenza, mettendo in evidenza un ambientazione ricca di dettagli, di particolari che appartengono ad un mondo immaginario, una dimensione parallela alla nostra che rappresenta quella dei sogni. Ma cosa succede esattamente quando dormiamo?

Ce lo spiega l’autrice, che crea un mondo nel quale i sogni sono soltanto l’ultimo anello di un sistema che vede creature aliene contrapporsi per salvare gli esseri umani dalla follia. Aidan è uno di questi, che insieme ad altri guardiani, combatte contro gli Incubi per proteggere gli umani dalla loro nefasta influenza. Il mondo è in pericolo e sia Aidan che Lyssa sono eccezionalmente coinvolti. Il loro primo incontro è nei sogni della donna, dimostrando, sin dall’inizio, che lui è l’unico guardiano ad essere riuscito a penetrare il suo inconscio e ad avvicinarla.

“Da dove vieni?
Dai tuoi sogni.”

Il loro legame non è semplice, perché fin dall’inizio si sentono attratti l’uno dall’altra e invogliati da un desiderio sessuale senza precedenti. Aidan è come un dio… Il suo aspetto fisico ricorda tanto Gideon Cross, protagonista della serie Crossfire, non solo nel cognome, ma anche nei capelli scuri, negli occhi blu e nel fisico aitante e ben messo. Ma un po’ di fantasia, no? Il carattere poi evidenzia ancora più similitudini: forza, determinazione, passato traballante e pesante, animo feroce e sanguigno, condito da una passione che scoppia come i botti a Capodanno. Insomma, è impossibile non desiderarlo al primo sguardo esattamente com’è impossibile per lui non sentirsi attratto da Lyssa, bionda, magra ma con le curve al punto giusto, intelligente e sinuosa, sensuale fino all’inverosimile. Un mix perfetto tra sesso e purezza, una donna che cura gli animali, che mostra rispetto per il prossimo, dall’animo pulito e leggero, in netto contrasto con i secoli di sangue e morte che Aidan si trascina addosso.

Ma cosa c’è di più eccitante di un contrasto così eclatante? Spesso sono proprio gli opposti a creare scintille ed è quello che accade ogni volta che i due s’incontrano. Le scene di sesso sono ampiamente descritte, la minuzia narrativa s’incastra bene tra il racconto anatomico degli incontri e quello delle sensazioni che volteggiano nell’aria, rendendola pregna di tutti gli odori e i sapori dell’amore.

Sylvia Day conferma la sua bravura nel saper coinvolgere, creando erotismo e sensualità seppur il contesto paranormale nel quale ha voluto ambientare questa storia, lascia il tempo che trova. All’inizio del racconto, esso è sicuramente l’aspetto centrale della vicenda, capace di incuriosire e di introdurre il lettore in una dimensione raccontata in modo originale e realistico, ma con l’entrata in scena degli incontri tra i protagonisti, l’aspetto fantasy perde lentamente terreno, diventato semplicemente un scenografia che seppur resa bene e continuando ad essere convincente, non regge il confronto con il punto di forza della sua narrativa: l’erotico.

Ma non c’è solo sesso fantastico e capace di turbare anche la più navigata delle donzelle, ci sono soprattutto i sentimenti. I buoni e vecchi sentimenti che rendono questa storia piena di fascino e dolcezza. Aidan è molto potente, il più grande dei guerrieri, è abituato ad avere tutte le donne che vuole e a sedurre con una facilità disarmante. E’ stato con un numero imprecisato di donne, incarnando nei loro sogni, ciò che esse desideravano ma non si è mai innamorato, fino a quando non ha incontrato Lyssa.

“Aidan tacque, il desiderio di trovare conforto in lei era quasi soverchiante ma, a differenza di come gli succedeva con le altre donne, non voleva perdersi nel suo corpo, voleva solo stringerla e accudirla traendone conforto. Lyssa viveva curando e, per un istante fuggevole, anche lui desiderò di essere curato.”

Una forza potente e deleteria li unisce, facendogli sentire il bisogno carnale di unirsi, di respirare l’uno nell’altra, fondersi come oggetti fatti di carne e di ossa e poi come persone che hanno una mente ed un cuore. C’è poco da fare, il sistema della Day non cambia: il sesso è il motore, il mezzo attraverso cui le anime dei suoi personaggi arrivano a toccarsi e ad incastrarsi.
Nonostante Aidan sia abituato a sedurre le donne e a dargli indicibili piaceri sessuali, con Lyssa è diverso.

“Aidan Cross, Guerriero d’Elite e seduttore immortale, veniva sedotto per la prima volta da tempo immemore. E Lyssa Bates era molto, molto brava.”

Egli vuole sì possederla ma desidera anche proteggerla, prendersi cura di lei, farla stare bene. E questo sentimento coinvolgente e morbido, è un rischio per un essere come lui che non può lasciarsi distrarre, essendo a capo di una missione molto importante che vedrà lo scontro tra il mondo paranormale e quello reale. Lotterà per salvare la sua Lyssa da coloro che vogliono farle del male e nonostante questo, si mostrerà sempre profondamente innamorato e soprattutto passionale ed eccitante.

“Un’eternità trascorsa seducendo gli aveva dato consapevolezza sufficiente per essere certo che, nel breve istante in cui i loro occhi si erano incontrati, fosse sbocciato qualcosa di fragile e prezioso. Quel bocciolo doveva essere estirpato, Lyssa dimenticata.”

Tutti gli uomini della Day sono assolutamente reali e fisici, difficile non vederli ed immaginare chiaramente quello che fanno grazie alla maestria dell’autrice di non lasciare niente di inspiegato. Le descrizioni delle loro azioni e dei loro pensieri sono come un filo conduttore, rosso e spesso che ti guida per l’intera storia, catturando consapevolmente la tua attenzione, senza farti perdere un solo dettaglio.

I piaceri della notte colpisce perché non è un romanzo dalla trama complicata, è piacevole leggerlo e lasciarsi prendere per un po’ da atmosfere leggere e sognanti, da guardiani e sognatrici, da tutto quel mondo che fa parte del Crepuscolo nel quale nasce il sogno. Oltretutto chi non sarebbe affascinato all’idea di poter incontrare l’uomo dei propri sogni? Quello che tormenta le nostre notti senza alcuna possibilità di essere dimenticato?

Sylvia Day realizza questo piccolo miracolo e ci regala una storia in cui tutto è possibile, persino toccare e vivere un sogno. Chi non vorrebbe farlo?