I quadri raccontano
- Autore: Maria Adelina Ricciardelli e Anna Andreoni
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Giraldi Editore
- Anno di pubblicazione: 2019
Appassionata di pittura Maria Adelina Ricciardelli, medico d’urgenza nei pronto soccorso, si ritrova su alcune pagine social a condividere quadri, dipinti. E sarà così che ritroverà Anna Andreoni, avvocato sindacalista, conosciuta quando studentesse frequentavano l’Università di Ferrara. Nasce da un’amicizia tra due donne che si sono rincontrate e dalla loro passione per l’arte questo delizioso volume "I quadri raccontano" pubblicato dalla Giraldi Editore. Nel ritrovarsi le due autrici hanno unito le loro sensibilità e commentato insieme le loro suggestioni. “ Secondo la loro percezione della realtà, scrive nell’introduzione al libro la scrittrice Camilla Ghedini:
e lo hanno fatto sfruttando una dote: l’empatia che diventa complicità che era stato fondamento della loro amicizia negli anni in cui erano giovane studentesse universitarie.
Ventotto dipinti da Van Gogh a Monet, Klimt, Cezanne, Manet, Reinor ed altri quadri importanti che rientrano nei dipinti più famosi nel mondo, che suscitano una sorprendente, incantata bellezza e a volte un profondo smarrimento. L’opera d’arte è una narrazione: storie originali, luoghi incantanti, drammi, amori ed anche il non senso e il silenzio. Sono questi gli argomenti, protagonisti dei racconti di questo bellissimo libro, la cui lettura coinvolge ed appassiona. Lettori e spettatori, un duplice e sottile gioco in nome dell’arte e della bellezza. Le emozioni taciute e segrete nei volti pallidi di due fanciulle che fanno ritorno a casa insieme: è il dipinto di Van Gogh, Cipressi con due figure di donne, 1889.
Le nostre autrici narrano del cielo che sembra volersi staccare dal colore azzurro intenso e dei due cipressi che si fanno spingere dal vento come se fossero foglie. Le nuvole si sfiorano, unendosi si amano, è l’amore desiderato ma celato delle giovani donne. E sempre di Van Gogh ne Terrazza del caffè la sera, 1888, corre alla mente nel vedere i tavolini deserti del caffè che qualcuno, magari una bella signora, qualche ora prima era seduta ad osservare l’uomo di fronte a lei, e il suo sguardo innamorato. Quell’ora tarda della notte sembra essere magica come lo sono tutte le notti: si guarda il cielo, si arrotolano i sentimenti, i ricordi, le chiacchiere.
O riuscire a sentire l’odore delle acque salmastre del lago di Garda in un dipinto del 1913 di Klimt. Il castello di Malcesine domina la vista e si avvertono gli zoccoli dei cavalli, i fruscii dei passi delle dame e dei cavalieri. Le sensazioni non sono diverse nell’ammirare il Notturno Veneziano di Natale Gavagnin. Le tonalità sono scure come è la notte, con la luna che trionfa in cielo come il sole e una gondola scivola silenziosa e lentamente lungo il canale. Il silenzio è così profondo da poter immaginare una donna insonne, anziana, dietro i battenti di una finestra osservare il gondoliere che rema. Cosa possono raccontare i colori? Quali storie?
Le chiazze di colori in un dipinto del 1911 di Kandinskij raccontano e definiscono i contorni di un villaggio di case abbandonato alla luce del sole al tramonto, un’atmosfera che strugge.
I dipinti più belli del mondo possono evocare il proprio vissuto, le proprie emozioni, e svelare storie che prendono vita ai nostri occhi. Come il quadro Woman Reading di Eduoard Manet, 1879: una donna elegante, con il cappellino alla moda, legge il giornale. A quei tempi erano poche le donne che sapevano leggere e lei lo fa ma per sbirciare chi le sta intorno. Benpensanti moralisti e bigotti con le loro famiglie tristi. Lei non fa nulla per passare inosservata, e lascia alle sue spalle insinuazioni e commenti. Le donne nei dipinti sono state sempre soggetti preferiti sia come muse che icone, ritratte nelle vesti borghesi o in umili tuniche di servitù, donne maliziose o donne chiuse nel silenzio del loro amore, come Madame di Carl Vilhelm Holsoe, 1863. Lei attende ogni giorno addossata al muro del balcone l’arrivo dell’amica Angelica. Il suo affetto ha colmato la mancanza della madre; un’affinità al limite dell’attrazione. Del quadro Girl Reading a letter in an interior di Peter Vilhelm Ilsted, 1908 le nostre autrici narrano di Greta che legge ovunque. È una dama di compagnia, forse una cameriera personale e mentre la sua signora dorme, lei rimane seduta nel corridoio con un libro in mano. È senza parole nel guardare la biblioteca della grande casa.
La biblioteca più bella che avesse mai visto, con i libri fitti, negli scaffali di noce che rivestivano tre pareti della grande stanza, una fila di copertine rigide di cuoio rosso, blu, nero con i titoli dorati che nascondevano storie e amori, avventure e guerre, luoghi esotici e mari tempestosi.
Perché nulla è come appare e i racconti qui narrati testimoniano quanto un’opera d’arte sappia custodire i pensieri e le emozioni: un colpo d’occhio e il tempo impresso nella tela è di nuovo vivo. Una lettura consigliata!
I quadri raccontano
Amazon.it: 15,19 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I quadri raccontano
Lascia il tuo commento