I sette templari
- Autore: Guido Dieckmann
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2016
L’impugnatura di una inconfondibile spada templare spicca sulla copertina di un bel volume della Collana Nuova Narrativa della casa editrice romana Newton Compton. Un romanzo storico di grande respiro: “I sette templari”, del tedesco Guido Dieckmann, in libreria da marzo 2016 (pp. 480, euro 12,00).
Paramano ed elsa istoriati con scudi a croci patenti, l’arma più cara di ogni cavaliere rossocrociato, quella che Thomas Lermond ha brandito in Terrasanta e in Europa. Nel 1314, a 52 anni, è nascosto a Tempelhof, in Germania. È allo stesso tempo un templare, un mercante e il guardiano segreto di un’antica sede, ultimo avamposto del Tempio, tra le foreste buie e inospitali nei pressi dell’attuale Berlino. L’Ordine è stato soppresso con la forza e il nome gettato nel fango, ma le accuse mosse contro i templari erano false, calunnie diffuse dal re di Francia per avidità e benedette frettolosamente dal papa. I crimini, gravissimi, erano inventati. Nessuno di loro aveva mai bestemmiato il nome di Dio, venerato la testa di caprone simbolo del demonio o consumato atti impuri con altri uomini. Ma i beni erano stati confiscati, i confratelli perseguitati e uccisi.
Si sono salvati in pochi, disperdendosi. Cavalcate verso est, aveva detto Jacques de Molay, l’ultimo Gran Maestro, prima di essere messo in catene. In sette erano custodi degli ultimi segreti dell’Ordine e Thomas aveva inviato dei messaggeri per richiamarli. Il tesoro era in pericolo e andava protetto, Lermond rabbrividiva al pensiero che uno potesse non arrivare a destinazione. Tutto sarebbe stato perduto. Solo insieme potevano salvare quanto era rimasto da salvare. Sette cavalieri, il numero ha un potere, è la somma del tre, che rappresenta l’anima immortale, sommato ai quattro elementi materiali. I templari, uomini di spada e di spirito, sono equidistanti dall’anima e dalla materia.
Solo sette sanno come salvare il segreto dell’Ordine. A patto che i prescelti vivano ancora, dopo anni di persecuzioni.
“Non andate verso l’Inghilterra o verso la Spagna. A est! Da quella parte non verrà a cercarvi nessuno”.
Sette anni prima, era spuntato dal nulla a Tempelhof. Qui una volta c’era una Commenda dei fratelli del Tempio, con castello e chiesa, ora solo un mercato del pesce, ricorda Primus, un giovane che da trovatello vi era stato istruito come aiutante. Ora quel Lermond, che si mostrava uomo cupo, chiuso in sé stesso e doveva essere un importante templare in incognito, aveva affidato un compito proprio a lui: messagli in mano una moneta, lo aveva inviato ad Erfurt, da un uomo che a suo dire avrebbe potuto aiutarli in quel momento di bisogno.
Ottima scelta: questo ragazzo volitivo è un messaggero intelligente. Non si lascia ingannare da nessuno. Specie gli agostiniani, inflessibili censori dei costumi sociali, sono a caccia del tesoro dell’Ordine templare, che pochi cavalieri pare siano riusciti a nascondere e con quelle risorse potrebbero arruolare un grande esercito mercenario, per riconquistare il potere.
Primus trova il templare di Erfurt, al quale mostra la moneta: si fa chiamare mastro Stuplin, è un importante architetto.
Intanto, un inquisitore domenicano, estremamente pericoloso, si è installato a casa di Lermond e con la sua presenza minaccia l’intero piano. Spia Thomas, aspetta che commetta un errore e si tradisca definitivamente. Bisogna assolutamente avvertire i confratelli in arrivo a Tempelhof o tutto sarà perduto.
Il non più giovane templare salta coraggiosamente nel vuoto, a rischio della vita e fugge. Anche anni prima, a Parigi, era saltato dalla finestra della sede dell’Ordine, salvandosi, con l’aiuto di Marie, la donna che amava in segreto.
Il monaco è costretto a tornare a mani vuote dall’arcivescovo di Magdeburgo: il templare arcieretico si è sottratto alla cattura.
L’azione si sposta a Parigi, in Scozia. Sul Reno, a Spira, si incontra Prisca, una ragazza ebrea che ha dagli anziani il permesso di esercitare la professione di medico e levatrice nel quartiere. Poi c’è la nobile Agnes e ci sono, oltre a Primus, un Secundus, un Quartus.
Sette templari per nascondere il tesoro. L’eredità dell’Ordine deve essere messa in salvo ad ogni costo. Sette pietre. E Stuplin la sua l’ha persa.
I sette templari (eNewton Narrativa)
Amazon.it: 5,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I sette templari
Lascia il tuo commento