Kate, la bambina che voleva diventare un nonno di Signe Viška

La Sinnos, sempre piena di proposte originali, ha scelto di pubblicare un bell’albo dell’autrice lettone Signe Viška che, con l’aiuto determinante dell’illustratrice Elìna Braslina, mostra nelle pagine coloratissime di Kate, la bambina che voleva diventare un nonno l’attaccamento di una bambina piccola alla figura del nonno.

Per lei è un privilegio avere mani grandi, tasche piene di caramelle al limone, saper suonare la fisarmonica, avere tanto tempo libero, muoversi con lentezza ma soprattutto avere una testa piena di capelli bianchissimi, una nuvola. Kate, attenta a queste caratteristiche, le vorrebbe anche per sé. Può avere anche lei caramelle al limone e scatole di fiammiferi, ma la cosa più difficile sono i capelli bianchi.
Su google ha scoperto che vengono quando manca la vitamina B: la cosa si fa complicata. Allora la ragazzina intraprendente si attrezza: spalma di colla il suo berretto e lo cosparge di batuffoli di ovatta bianca, fino a creare una nuvola che può mostrare orgogliosa a suo nonno. Ora può sedersi a tavola e sentirsi un duplicato del nonno, insieme possono bere tanto latte fresco, pieno di vitamina B12, una cosa proprio da nonni.

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Le illustrazioni di questo grande albo sono speciali: sembrano davvero disegnate da una mano infantile, tanto sono accurate ma leggere e originali. La tavola che mostra nonno e nipotina che entrano nel negozio di fiammiferi e caramelle, pieno di barattoli colorati dalle caramelle di tutti i gusti e di tanti pacchetti di fiammiferi, è una vera delizia.
Si deve a Rita Tura la traduzione dal lettone del testo, che mostra una grande sintonia affettiva con il nonno da parte della piccola Kate, la quale riesce ad apprezzarne le caratteristiche più profonde, ad esempio il fatto di non avere mai fretta, di passare le giornate “facendo quello che gli pare”. Per Kate essere migliore amica di suo nonno è un desiderio che può avverarsi e i capelli bianchi saranno lo strumento giusto per esaudire il suo desiderio, malgrado le risatine bonarie degli adulti che non la prendono sul serio. Un libro per tutti, da regalare pure ai nonni che ne saranno gratificati.