Identità. Contributo a una disciplina del confronto e della riflessione di Gilberto Mazzoleni

Chi siamo? Questa è la domanda che si poneva la filosofia intendendo dire: chi siamo noi uomini? Oggi il quesito è: chi siamo noi occidentali? Chi è l’uomo culturale di cui si occupano le scienze storiche? E tali scienze potrebbero essere immaginate in culture diverse da quella occidentale? Queste sono le domande a cui bisogna dare una risposta e questo è ciò che tenta di fare la collana di cui fa parte questo volume. Risposte a domande articolate che fanno comunque parte di noi e della nostra identità culturale. La nascita e la crescita di un dibattito sui diritti dell’uomo e dei popoli e sul rispetto della persona e delle culture ci dicono che si sta diffondendo sempre più l’esigenza dell’esistenza di strutture di intermediazione interlocutorie. Quello che ci dobbiamo augurare è che in un prossimo futuro ogni entità possa entrare a far parte di questo processo interculturale come protagonista, determinando una nuova disciplina del confronto e della riflessione.

Il libro di Gilberto Mazzoleni, "Identità. Contributo a una disciplina del confronto e della riflessione", può essere considerato come una riflessione sulle identità fittizie, inventate, create per rapportarsi con la diversità, magari anche cercando l’uguale. L’autore non intende demolire queste identità, ma solo assegnare loro una realtà storica, sostituendola a quella assoluta, che l’attuale scienza antropologica attribuisce loro. Questo libro può essere considerato come se fosse un prolungamento dei lavori che Mazzoleni ha prodotto in risposta all’interrogativo che dà il titolo alla collana: ”chi siamo…” un ampliamento che ricorda agli studiosi i problemi creati dalla ricerca storica ed è utile a chi si accosta a discipline come la storia delle religioni e l’antropologia.
Sarebbe anche utile a coloro che, in quanto politici o giornalisti, si occupano di problemi internazionali. Questi, però, hanno le proprie idee, che non ritengono possano essere modificate da un semplice discorso accademico. Ci si augura che con il passare del tempo le cose cambino e in attesa di tali mutamenti, si può affermare che Gilberto Mazzoleni, grazie al suo lavoro, ha fornito un importante contributo all’attuarsi di tali modicazioni.

La prima parte del volume (Tra mitopoiesi e storificazione), grazie alla rilettura di un insieme di casi dimostrativi, fatta alla luce del metodo storico-comparativo, intende proporre il costituirsi, nel tempo, di una pluralità di codici culturali, che, essendo tra loro non compatibili, hanno segnato la storia dei rapporti intercorsi tra Occidente e culture extra-occidentali. Nella seconda parte (Antropologia e diversità), sottolineando la inevitabilità di un interscambio tra differenti orizzonti culturali, vengono proposte delle importanti riflessioni sugli scarti culturali e le strategie che vengono utilizzate per poter attingere a confronti più costruttivi. Per fare ciò l’autore ha recuperato e rivisto una serie di recenti contributi proposti e discussi durante alcuni incontri e letture.

- Bulzoni Editore, Roma 2002