Il Grimorio di Circe. Manuale di Magia Verde di Ygraayne

Un acquisto fatto per un’irresistibile curiosità Il Grimorio di Circe. Manuale di Magia Verde di Ygraayne (Edizioni Cerchio della Luna, 2012, pag. 269). Già il termine “grimorio” accalappia l’attenzione del lettore che, probabilmente, o non ne conosce proprio il significato, oppure se ne ricorda vagamente e gli evoca un misto di pratiche occulte di magia e pentoloni fumanti. Grimorio: mmm… vediamo un po’... Ricerca veloce usufruendo dei potenti mezzi di informazione moderni. Che significasse “libro di magia” era abbastanza scontato, ma, a voler sapere qualcosa in più, bisogna risalire al periodo tra il Medioevo e il secolo XVIII. Sembra che questo termine derivi dal francese antico gramaire, con cui si identificavano i libri che contenevano istruzioni sia sulla grammatica latina che su qualsiasi altro argomento del sapere, in special modo inerente ai rimedi di medicina, pozioni con le erbe e pratiche strane. Insomma, si può facilmente intuire che fossero considerati quasi dei “breviari di stregoneria”!

Ecco, già questo sarebbe sufficiente a spingere definitivamente la mano per estrarlo dallo scaffale. Completano l’opera le brevi indicazioni che compaiono sotto il titolo: "Incantesimi con le erbe – Incensi e Talismani – Oli e Cosmesi – Benessere Naturale". A quel punto, chi prova interesse per almeno uno di questi argomenti, non esita più e si avvia alla cassa.
In attesa del proprio turno viene spontaneo un veloce ripasso dell’ormai lontano studio delle avventure di Ulisse. Dopo tanto navigare approda a un’isola italiana dove una terribile maga, Circe appunto, trasforma i suoi uomini in porci dopo averli blanditi con una bevanda magica. L’astuto Ulisse, con l’aiuto provvidenziale del dio Ermes, riuscirà a liberarli usando un antidoto per annullare l’effetto della stessa pozione avvelenata anche a lui offerta.

In realtà, sfogliare queste pagine risulta molto divertente e allo stesso tempo interessante. Se uno non ha la stoffa dell’“apprendista stregone” potrà tranquillamente sorridere leggendo le varie ricette per favorire l’amore, aiutare la guarigione, stimolare il successo o l’arrivo di un guadagno e molto altro, ma ritroverà anche con molto piacere i buoni e saggi rimedi della nonna che, soprattutto in questi periodi di crisi, possono risultare sempre validi.
Le ex ragazze bionde di oggi si ricordano senz’altro il suggerimento di sciacquarsi i capelli con la camomilla, mentre le ex more sapevano che facendo bollire delle foglie di edera il succo avrebbe reso lucida la loro capigliatura. E i vari cataplasmi bollenti (di solito odiati) che ci applicavano sul petto per sciogliere il catarro o altri malanni? E le fette di patata cruda legate con uno straccio sulla fronte per combattere il mal di testa? Tornare almeno un po’ ai rimedi naturali non può far certamente male né a noi, né ai nostri portafogli, oggi “magri” più che mai.

Che dire, poi, dei prodotti di bellezza e di benessere personale? La voglia di un sapone con un profumo inebriante è quanto di più facile si possa realizzare. Gli ingredienti sono semplici, di facile reperibilità e se la saponetta frutto del nostro accurato lavoro dovesse davvero procurarci del successo o esaltare la nostra seduzione o, ancora, favorire una relazione felice e feconda, credo proprio che nessuno se ne lamenterebbe… Creme miracolose per far sparire le rughe? Maschere per capelli grassi, secchi o con doppie punte? Niente paura, le soluzioni sono molte e per tutti i gusti: ci pensa Ygraayne, l’autrice del libro, il cui vero nome non ci è dato conoscere - ma, altrimenti, che strega sarebbe?

Le sorprese, però, non finiscono qui: a coronamento di ogni “tuffo” nel mondo della Wicca, o strega, che dir si voglia, troviamo delle semplici e sicuramente molto buone ricette. Zuppa delle 9 erbe – mele al forno – biscotti di zucca – biscotti alle spezie e noci – panna cotta alla lavanda – punch di Yule – ratafià agli agrumi- rosolio alla crema di vaniglia e tantissime altre.
A questo punto sfido chiunque a resistere alla tentazione di correre ad acquistare questo libro e, ammettiamolo pure sottovoce: chi non ha pensato almeno una volta nella vita: "Ah! Potessi innaffiare con un po’ di magia questa esistenza!". Ebbene, questa è l’occasione giusta.