Il Kybalion
- Autore: I Tre Iniziati
- Genere: Filosofia e Sociologia
Nel solco della consuetudine che induce gli studiosi della Tradizione a farsi umili divulgatori di un sapere remoto, i tre misteriosi autori de "Il Kybalion", stampato nel 1908 presso la Yogi Publication Society di Chicago e pubblicato in Italia dalla Casa Editrice Venexia, scelgono l’anonimato impersonale che ben si presta a rappresentare l’idea secondo cui siano importanti i principi più che i loro effimeri propagatori. In verità, si crede che i “Tre Iniziati” siano lo studioso americano William Walker Atkinson (alias Yogi Ramacharaka), il musicista Paul Foster Case (fondatore dell’ordine cabalistico Builders of the Adytum di Los Angeles) e la scrittrice di romanzi metafisici Marie Corelli (alcuni indicano invece come terza autrice la teosofa, amica di Madame Blavatsky, Mabel Collins; secondo altri, il terzo autore sarebbe nientemeno che “un’elevata entità spirituale”).
I principi del Kybalion, derivati dalla segreta scienza di Ermete Trismegisto, sono sette. Il primo afferma che “tutto è mente” e che ogni ente fa parte di un universo mentale vivente ed infinito. Il secondo (“come è in alto, così è in basso”) simboleggia la Corrispondenza tra ciò che accade nelle regioni dello spirito e in quelle cristallizzate del fenomeno. Inteso questo principio, l’ermetista, studiando la monade, “comprende l’arcangelo”. Grazie al terzo principio, nell’universo mentale “tutto vibra” garantendo la “trasmutazione” di una cosa in un’altra. Da ciò procede il principio della Polarità che, a sua volta, contiene l’assioma dialettico, già formulato da Spinoza (e ripreso da Hegel), secondo cui “ogni determinazione è negazione”: ogni cosa è altresì la propria negazione. Gli opposti pertanto sono “i due estremi della stessa cosa, e ciò che è nel mezzo differisce solo per grado”. Gli stati dell’esistenza sono retti da un Ritmo (quinto principio) che associa il movimento positivo a quello negativo, cosicché, ad ogni nascita corrisponde una morte e, infinitamente, un’altra rinascita secondo il “principio del pendolo” per il quale “l’oscillazione di destra è pari a quella di sinistra e tutto si compensa nel ritmo”. Il sapiente, penetrando mentalmente nei piani superiori dell’essere, sa andare al di là del movimento negativo lasciando che si manifesti solo sul piano fenomenico. In questo universo agiscono delle cause alle quali corrispondono i rispettivi effetti (sesto principio). Tutto avviene così in conformità ad una legge ed il Caso non esiste. Il principio del Genere infine prevede che il genere maschile (Io) e quello femminile (Me), che precedono la loro manifestazione fenomenica, stiano alla base di ogni aspetto della realtà: il primo, tramite la volontà, conferisce al secondo un’energia che quest’ultimo catalizza e adopera per creare nuove realtà (materiali e mentali).
Gli Iniziati rivelano come la loro Opera abbia, da un lato, il fine di “offrire informazioni di base” adatte “a riconciliare frammenti di insegnamenti occulti raccolti nel corso degli anni” e, dall’altro, un obiettivo alchemico pratico che si traduce nella convinzione secondo cui l’arte mentale della trasmutazione è vera solo se è applicata, in quanto “avere in sé la verità e non esprimerla con l’azione è come accumulare pietre preziose; cosa assai sciocca e inutile”.
IL KYBALION - FILOSOFIA ERMETICA - I TRE INIZIATI - EDIZIONE ITALIANA: Uno studio della filosofia ermetica dell'antico Egitto e della Grecia ( il ... / paranormali / esoterismo / misticismo )
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