Il Medioevo in giallo nella narrativa di Ellis Peters di Chiara Albertini

Un’approfondita analisi critica di una scrittrice inglese del ’900, Ellis Peters (pseudonimo di Edith Mary Pargeter), la quale, attraverso la sua produzione letteraria, ha riscosso un enorme successo nel campo del poliziesco, precisamente nel filone del "giallo storico". Un compendio sulla società medievale inglese e gallese del XII secolo, uno studio delle sue molteplici sfaccettature, attraverso l’adozione di un punto di vista poliziesco e di una chiave di lettura giallistica.

Può un libro riuscire a fondere in sé tutta l’essenza e l’atmosfera profonda di un’ "età di mezzo", di un’epoca buia e affascinante allo stesso tempo, con l’atmosfera più cupa e misteriosa di un delitto perpetrato lontano da occhi indiscreti?
E’ possibile ricreare una parte della Storia, dell’Umanità, comprendere chi siamo, da dove proveniamo, quanto, in realtà, c’è di noi nel passato e quanto del passato è riflesso in noi, affidandosi all’analisi, alla ricostruzione e comprensione di un delitto, di più delitti? E’ quello che prova a fare Chiara Albertini nel saggio "Il Medioevo in giallo nella narrativa di Ellis Peters", pubblicato da Kimerik nel 2011. L’autrice ci presenta personalmente il suo libro.

- Come è nata l’idea di questo libro?

Questo libro nasce come realizzazione della mia tesi di laurea in letteratura inglese redatta circa un anno fa: oltre ad appassionarmi fin da subito all’argomento trattato, compresi il potenziale che poteva offrire il connubio di due grandi categorie, Storia e Mistero, intravedendo l’attrattiva che poteva suscitare la fusione di quest’ultime nel pubblico di lettori. Ho voluto, perciò, pubblicarlo per dare spazio e "voce" a una scrittrice famosa di "gialli storici", da molti, ma non da tutti, conosciuta, analizzando la sua produzione letteraria di maggior successo, "Le cronache di Fratello Cadfael", incentrata su una serie di delitti misteriosi ambientati in un’abbazia medievale inglese.

- Come si articola il libro?

Attraverso le pagine, ricostruisco un "percorso innovativo" in cui il lettore può addentrarsi nell’atmosfera di un’"età di mezzo", buia e affascinante allo stesso tempo, riscoprendo la "Storia" da un punto di vista allettante e coinvolgente, quello poliziesco, giallistico del "Mystery", per scoprire ambienti, atmosfere e personaggi di un’epoca lontana, in cui in qualche modo sono riflessi meccanismi e aspetti psicologici e sociali dell’età moderna. Attraverso un personale coinvolgimento nella "storia" narrata, offro al lettore la possibilità di calarsi nel passato e di giungere a una riflessione più ampia, attraverso il riconoscimento che alcune leggi e logiche, alcuni principi e valori sono in realtà gli stessi di sempre, nel passato come nel presente.