Il Riparo
- Autore: Emilio Pistilli
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
"Il Riparo". La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino (sec. VIII) è uno studio interessante e molto preciso compiuto dall’autore, Emilio Pistilli, per il CDSC, Centro Documentazione e Studi Cassinati.
La chiesa, distrutta durante la seconda guerra mondiale, aveva una struttura a pianta centrale con colonnato interno, con quattro torri sugli angoli esterni e una più grande al centro che, per la quasi unicità della soluzione planimetrica e sviluppo in alzato, ha da sempre suscitato l’interesse degli storici dell’arte. Le origini della chiesa sarebbero attestate alla fine dell’VIII secolo. Tra le chiese a cinque cupole i paragoni, tra l’altro, con la Cattolica di Stilo e il San Marco di Rossano, il S. Salvatore di Rometta Messinese, S. Pietro di Otranto, non possono essere fatti per le dimensioni della chiesa di Cassino che sono molto più imponenti. La particolare struttura
"ha dato luogo a svariati accostamenti, talvolta insostenibili, nell’intento di rintracciare una paternità culturale. L’assieme iconografico, infatti, costituisce un vero e proprio rompicapo per gli studiosi di storia dell’arte. La pianta quadrata con quadriportico interno risponde a canoni stilistici assai diffusi in ogni area e in ogni tempo: era nota, infatti, ai costruttori romani dell’età classica, ed era egualmente nota agli architetti delle chiese cristiane. Ciò che rende originale S. Maria delle Cinque Torri è la notevole estensione del colonnato (ben dodici colonne) e l’assetto interno a tre navate, asimmetriche con lo stesso colonnato. La singolarità dell’insieme è completata dalla chiusura, nell’alzato, con torri anziché cupole."
La difficoltà di trovare il modello tipologico di riferimento per la chiesa si scontra con la difficoltà di non poter studiare la chiesa dal vivo e dalla sua distruzione avvenuta nel 1944 a causa di un bombardamento durante la seconda guerra mondiale. L’autore colloca la chiesa nel palinsesto storico-archeologico nel quale essa era inserita, tra ruderi di antiche vestigia romane, quasi sicuramente sfruttando il colonnato che si ergeva nei pressi, forse adattando murature preesistenti e adottando la tecnica delle torri angolari per consolidarne la struttura. Alla distruzione operata dalla guerra seguì lo sbancamento operato negli anni sessanta che puntò al recupero solo del materiale di dimensioni e caratteristiche più importanti, come colonne, capitelli, modanature e fregi lapidei, ma furono distrutti frammenti minuti che pure avrebbero potuto contribuire a ricostruire la storia del sito.
Emilio Pistilli, non potendo analizzare il bene, utilizza tutte le fonti archivistiche, fotografiche e di precedenti rilievi: il suo è un lavoro attento, condotto in maniera appassionata ma precisa, con una ricchezza di citazioni di fonti e riscontri che lo portano a diventare un caposaldo non solo per a storia locale ma per le comparazioni che possano scaturire, dalle preziose informazioni contenute, anche per altri chiese e per altri siti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il Riparo
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