Il cacciatore di teste
- Autore: Jo Nesbø
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2013
Il grande successo dei thriller norvegesi di Jo Nesbø è pienamente meritato. Il suo ultimo romanzo, appena pubblicato da Einaudi Stile Libero, racconta la storia di Roger Brown, il miglior Cacciatore di teste di Oslo, capace di dare incarichi di grande responsabilità a manager accreditati ma il cui placet diventa fondamentale per l’assunzione in importanti società internazionali. Brown viene dalla gavetta, è figlio di un semplice autista ma con la sua determinazione è arrivato in alto, grazie anche al matrimonio con la bellissima Diana, storica dell’arte titolare di un’importante galleria d’arte ai cui vernissage s’incontrano le più celebri figure della Oslo che conta.
La vita di Roger costa moltissimo e, per tener dietro alle richieste di una vita lussuosa da parte dell’adorata Diana, finisce per dar vita ad un colossale imbroglio: falsifica i quadri che ricchi collezionisti espongono nelle loro case grazie ad un complice a tutti sconosciuto. La storia si complica quando compare nella vicenda Clas Greve, un elegante e spregiudicato personaggio alla ricerca di una posizione di amministratore delegato in una grande multinazionale che si occupa di gps, quei sofisticati congegni che permettono di identificare bersagli e persone attraverso i satelliti.
Inutile raccontare i dettagli e la tortuosa avventura che pone di fronte i due protagonisti e le due donne, Diana e Lotte, una traduttrice danese con cui Brown ha tradito la moglie. Omicidi a ripetizione, scenari gelidi e desolati, incidenti drammatici, scene di grande crudezza, animali massacrati e una buona dose di splatter si alternano nel racconto a mostre di quadri, interni di ville superlussuose, personaggi i cui abiti, scarpe e cravatte, tutti rigorosamente di firme italiane di prestigio, raccontano di una Norvegia ricca e attratta ossessivamente dal lusso, malgrado la spietatezza delle logiche finanziarie e industriali che non fanno sconti.
La molla di tutto il romanzo è l’ambizione sfrenata che porta dritta alla corruzione e spesso al delitto, pur di raggiungere gli obiettivi economici e sociali da cui sembra che tutti i personaggi descritti siano attratti. Un celebre quadro di Rubens, ritrovato misteriosamente dopo che era stato trafugato dai nazisti, fa da esca agli appetiti dei due duellanti, Roger e Clas, la cui battaglia all’ultimo sangue segna l’intero racconto pieno di colpi di scena, come nella migliore tradizione del genere.
Scritto e tradotto con cura, “Il cacciatore di teste” si legge d’un fiato e con interesse.
Il cacciatore di teste (Einaudi. Stile libero big)
Amazon.it: 8,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il cacciatore di teste
Lascia il tuo commento
Nelle ultime settimane avevo sentito un gran parlare dell’ultimo romanzo di Jo Nesbo, "Il cacciatore di teste". Non avevo sentito solo elogi sperticati ma anche critiche feroci che non davano possibilità di appello. Mi sono avvicinata a questo ennesimo autore nordico scevra di ogni aspettativa, tabula rasa da riempire. La storia narra di Roger Brown, un selezionatore superbravo di una piccola azienda di recruiting, che applica metodologie investigative ai suoi colloqui, che vive una vita agiata al di sopra però delle sue possibilità, x mantenere una moglie bella, forse troppo, e insoddisfatta.
Ma la trama non è cosi semplice come sembra e si rivela alla fine non cosi scontata, come i presupposti lasciavano presagire ma anzi ribalta tutte le conclusioni a cui ero arrivata. Lo stile di Nesbo è forte, deciso, ma anche intenso e coinvolgente, e talora complicato, tanto che in alcuni passi ho fatto anche fatica a riallacciare i nodi dei ragionamenti, ma devo dire mi è piaciuto, mi ha divertito, tutto sommato scorre! Mi ha convinto a rimettere alla prova questo scrittore.
Volevo consigliare il fedelissimo remake del romanzo, che è stato uno dei maggiori e più visti film norvegesi, con richiami di humour nero e tenore tarantiniano!
http://www.youtube.com/watch?v=qbKwhBAVo1M
Il cacciatore di teste ha un nome e si chiama Roger, alla ricerca di papabili candidati per i vertici di grandi aziende della ricca Oslo, il migliore nel suo lavoro. Roger è sposato con Diana, donna bellissima e amante di arte, capricciosa e viziata in ogni sua richiesta tranne in una quella di avere un figlio. Per compensare a tale mancanza Roger, asseconda in modo certosino ogni richiesta della moglie e per fare questo non sarà solo il suo lavoro a sostenerlo ma sarà fondamentale il suo hobby segreto che un giorno lo porterà in casa di un candidato, presentato da Diana a Roger quasi per caso, e che sconvolgerà la sua vita.
Da quel momento in poi la vita idilliaca di Diana e Roger (oltre che di una silenziosa e magrissima amante del protagonista) non sarà più la stessa. Il protagonista insieme al capo della sicurezza dell’azienda per cui lavora, complice nei suoi peccati venali, saranno coinvolti in una seri di eventi tra il quale un kafkiano omicidio. Non perdetevi il finale che come il libro leggere tutto di un fiato forse, soprattutto, alla ricerca di un significato, ma in fondo un thriller non deve necessariamente sempre averlo!