Il condottiero di Robyn Young

La tempesta è spaventosa, il vento sferza tutto e tutti. Gli alberi si piegano, le acque si infrangono con forza spaventosa sulla scogliera. Il dirupo è a pochi passi! Il cavallo, sofferente ed ormai stremato, stenta a procedere e si rifiuta di avanzare in quell’inferno. Il sovrano maledice la sua orgogliosa decisione, il mantello sventola all’impazzata. Raggiungere Kinghorn per abbracciare la giovane sposa è stata una pura pazzia. Poi il destriero scivola irrimediabilmente, forse spinto da qualcuno, portando il suo cavaliere nell’orrido buco nero.

“Quel giorno i morti non sarebbero risorti”.

Il condottiero di Robyn Young, pubblicato dalla casa editrice Nord a gennaio 2012, racconta la meravigliosa storia di un grande uomo, che ha lottato per la libertà del suo paese e che, forse inconsciamente, indirizzato dal destino, ha fatto la scelta giusta al momento giusto. In un attimo ha rinunciato a grandi onori e ricchezze per abbandonare la corona inglese e combattere contro di essa per la libertà del popolo e della nazione scozzese!
Quest’uomo si chiamava Robert Bruce ed in quei giorni cambiò l’intera storia dell’isola britannica.
Un personaggio inafferrabile, difficile, a tratti inspiegabile, ma proprio per questo affascinante all’inverosimile. Un protagonista che Robyn Young ha voluto fortemente in un suo grande romanzo proprio per la sua natura complicata e di difficile identificazione. Come lei stessa lo definisce, Robert Bruce è un personaggio “grigio” per i suoi lati luminosi ma anche per quelli oscuri. Affiancato dal celeberrimo William Wallace, portato sui grandi schermi da Mel Gibson in Braveheart, uomo senz’altro più lineare, sconfiggerà gli inglesi e darà la libertà, anche se momentanea, alla Scozia.

Questa è anche la storia della sua famiglia, dei suoi numerosi fratelli, di suo padre, della nobile famiglia avversaria, i Comyn, dell’altro pretendente al trono di Scozia John Balliol.
Questa è la storia del sovrano inglese Edoardo che trama segretamente contro il re di Scozia e organizza l’incidente che viene descritto nelle prime pagine e che propone la piccola Margherita di Norvegia come aspirante al trono vacante.
Questa è la storia dei nobili scozzesi che anelano al trono spoglio e che non rinunciano nemmeno a tramare contro Margherita in fasce. Questa è la storia di epiche battaglie che fanno venire i brividi, di uomini che combattono con potenti archi, con scudi primitivi, con le nude mani o con bastoni improvvisati contro ricchi cavalieri dotati delle più sofisticate armature e di cavalli da battaglia.

Questa è la storia scritta da Robyn Young, autrice già famosa in tutto il mondo per i suoi straordinari romanzi storici quali “Anima Templi”, “Crociata” e “Requiem”. Questa è una storia del medioevo che parte dal 1286, che descrive ricchi signori, castelli, nobili di formazione anglofrancese, intrighi politici, potenti ecclesiastici, vescovi di prim’ordine ma anche poveri mendicanti, semplici soldati e straccioni di ogni specie. Questa è la storia di donne coraggiose, madri formidabili, amanti appassionate, lottatrici per la causa, prostitute, nobildonne ricercate. Questa è una storia commovente, come dovrebbero essercene tante: uno sparuto gruppo di uomini guidati da Robert che sovverte ogni pronostico e sconfigge i potenti dando esempio e speranza a tutti per l’avvenire!