Il fabbricante di storie. Vita di Giorgio Scerbanenco di Cecilia Scerbanenco

Giorgio Scerbanenco: chi non ha mai sentito pronunciare questo nome? Chi non ha letto almeno una sua pagina? O magari si è imbattuto in qualche trasposizione cinematografica delle sue opere.

Giorgio Scerbanenco era un uomo di cultura, un uomo che ha sempre affrontato la vita a testa alta. E la sua scrittura è ancora oggi un chiaro esempio del suo carattere, della sua arte, del suo essere uomo.

Da una Russia che lo ha visto fuggire, in fasce, fino all’Italia, che lo ha accolto a braccia aperte, come un figlio. E che ne conserva, gelosa, la memoria, attraverso le migliaia di appassionati che leggono e rileggono ogni giorno le sue storie.

Nelle pagine di Il fabbricante di storie. Vita di Giorgio Scerbanenco (La nave di Teseo, 2018) Scerbanenco scriverà della vita di Scerbanenco. Non sarà però Giorgio, bensì sua figlia, Cecilia Scerbanenco. Quale scelta migliore per celebrare un grande uomo e un geniale artista se non lasciare la penna ai suoi affetti?

Pagine colme di vita vera, vissuta, una vita raccontata attraverso gli occhi e le parole di Cecilia. Una visione nota ma anche nuova di un grande scrittore che ci manca ogni giorno di più.

Un libro dedicato a chi ama questa immensa penna ma anche e soprattutto a chi non la conosce e vuol rimediare. E a chi non è mai stanco di curiosità e aneddoti. Pagine sincere, dolci e un poco amare che allieteranno le nostre giornate. Da leggere e rileggere per non scordare chi ci ha donato valanghe di sentimenti. Sentimenti a volte un poco cupi che ricorderemo, comunque, sempre con piacere.