Il figliol prodigo. Una difesa impossibile per l’avvocato Meroni di Alessandro Perissinotto, Piero d’Ettorre

Torna la coppia vincente, che abbiamo conosciuto con il libro intitolato Cena di classe, formata da Alessandro Perissinotto e Piero d’Ettorre, che ci propongono un nuovo testo intitolato Il figliol prodigo, edito da Mondadori.
Un legal thriller al piemontese di raro fascino.
Il romanzo racconta la storia di Marco Sarriano, sparito nel nulla da più di due anni. L’ultimo messaggio inviato alla madre Daniela, poco più che maggiorenne, proviene da Liegi. Poi il nulla.
Così che è possibile rintracciare i suoi spostamenti:

Prima Monaco di Baviera, poi si sposta a Liegi in Belgio. Nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre il suo cellulare si spegne e non si accende mai più: del giovane napoletano si perde ogni traccia.

Con la sua sparizione si crea una situazione dolorosa, di un:

Dolore incompiuto, devi aggiungere la tortura continua di quelli che ti danno false speranze.

Chi era veramente Marco?

Immagine di un bravo ragazzo dallo sguardo franco, di cui ci si poteva fidare. Gli occhi azzurri non erano perfettamente allineati: quello destro puntava un po’ più in alto dell’altro, ma questo non turbava la bellezza del volto.

Questo il quadro fino a quando a Torino viene ucciso, in corso Re Umberto, un giovane imprenditore nello stesso ufficio in cui lavorava. Chi lo ha ucciso con un pugnale?
Viene fermato un sospettato, filmato dalle stesse telecamere di sorveglianze dell’edificio in cui ha luogo lo studio del deceduto, e la polizia giunge così a Marco.
Si compie la parabola del figliol prodigo, ma con qualche differenza:

Questo tuo fratello era morto, ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato. La madre del nostro cliente lo ritrova, e deve pagargli un avvocato perché il figlio è un assassino.

Ma chi è diventato Marco? Il tempo e la fuga:

Avevano plasmato un volto completamente diverso, avevano scavato nella fronte rughe profonde come spaccature, avevano diradato i capelli, avevano reso ispida la barba e vuoto lo sguardo.

Incaricato di seguire la vicenda Giacomo Meroni, che intuisce subito che tutto è riconducibile alla data della scomparsa del ragazzo nel nulla.
Riuscirà a far valere in tribunale il valore celato di tutto ciò? Marco deciderà finalmente di parlare e di raccontare la sua verità?
Colpevole di omicidio volontario o innocente?
Ambientato a Torino, città descritta con perizia:

Città un po’ vecchiotta, provinciale non fresca, tuttavia di un bel garbo parigino. Le dritte vie corrusche di rotaie. Sotto le grandi arcate di via Po trovano rifugio i mondi più diversi: caffè storici ancora abitati dai fantasmi degli eroi risorgimentali, bancarelle di libri usati, banalissimi negozi di accessori per telefonini, studenti delle facoltà umanistiche, rivenditori di vecchi dischi in vinile, e un numero imprecisato di mendicanti, con o senza cane, di età variabile tra i venti e i settanta anni.

Il romanzo è avvincente e particolarmente adatto a chi ama i legal thriller, o i romanzi che raccontano storie di procedure legali.
Per chi ha amato il precedente con protagonista l’avvocato Meroni, ex carabiniere, e la sua storia, una deliziosa riconferma. Per gli altri una bella e interessante lettura.